Bonus figli, fringe benefit e smart working. Le possibili modifiche al DL Lavoro

Tra le modifiche che potrebbero interessare il DL Lavoro ci sono i “bonus figli”, fringe benefit fino a 1.000 euro per tutti e la proroga dello smart working, ma solo per i lavoratori fragili

Il Governo sta pensando a una serie di interventi per modificare il DL Lavoro approvato in cdm lo il primo maggio.
I lavori stanno andando avanti in commissione Affari sociali del Senato e il testo definitivo dovrebbe essere presentato tra il 13 e il 14 giugno a Palazzo Madama.

Fringe Benefit e Bonus figli

Al momento si ipotizza che il tetto di esenzione fiscale per i fringe benefit potrebbe salire a 1.000 euro per tutti. Si parla anche di un bonus figli detassato da 660 euro, per un massimo di tre figli.
Per i lavoratori con figli, il limite dei compensi detassati che riceveranno dall’azienda passa da 258 euro a 3.000 euro.
Le modifiche vogliono allargare il numero beneficiari, ma è ancora tutto da vedere. Le coperture per questo intervento potrebbero aggirarsi attorno ai 250 milioni di euro.
La detassazione che è stata introdotta dal DL Lavoro è provvisoria, è stata la stessa premier a rivelare di essere al lavoro per rendere i nuovi limiti definitivi: “Vogliamo rendere strutturale il tema dei fringe benefit e la detassazione del contributo del datore di lavoro per i lavoratori ai quali nasca un figlio”.

Le modifiche allo smart working

Un’altra modifica che si ipotizza coinvolge lo smart working che scadrà a fine giugno.
Si parla di una proroga solo per i lavoratori fragili, ma non per i genitori con figli sotto i 14 anni.
In proposito, Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione, ha affermato che “Non siamo più in pandemia, per cui non credo ci sia più l’urgenza di intervenire sui genitori con figli under 14. Auspico invece continui ad esserci la giusta attenzione nei confronti dei fragili”.