Milano. Venerdì 29: il superiore interesse del minore nell’affidamento familiare

A quarant’anni dalla legge 184/83, venerdì 29 settembre, dalle 9:00, le associazioni lombarde del Tavolo Nazionale Affido promuovono un convegno per parlare di Affidamento familiare e superiore interesse del minore

Venerdì 29 settembre, a Milano, presso la sede della Caritas Ambrosiana in via S.Bernardino 4, dalle ore 9:00 alle 13:30 si terrà il convegno “Affidamento familiare e superiore interesse del minore: Ruoli, responsabilità e compiti”, organizzato dalle associazioni e le reti lombarde che fanno parte del Tavolo Nazionale Affido.
Una realtà, questa, che dal 2021 ha iniziato a promuovere un percorso finalizzato alla valorizzazione e promozione dell’affidamento familiare anche attraverso la proposta di istituire una giornata nazionale dell’affidamento familiare, così da far conoscere le esperienze realizzate in quarant’anni di attuazione della legge 184 sulla “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”.

Un momento di condivisione e sensibilizzazione intorno all’affido familiare

Obiettivo del convegno è proprio quello di offrire una riflessione sullo stato attuale dell’affidamento familiare in Lombardia, sia per valorizzare questa esperienza sia per valutare gli interventi da mettere in atto per promuoverla e sostenerla.

Questi i temi principali che verranno affrontati nel corso della giornata

– L’aiuto alla famiglia d’origine, garantendo un continuo sostegno psico-sociale e la messa a disposizione di interventi in materia abitativa e lavorativa per favorire processi evolutivi reali.

La tempestività e appropriatezza nella definizione del progetto di affido a favore del minorenne.

– La valorizzazione dell’affidamento in ottica preventiva e non solo riparativa

Favorire e incrementare l’affido dei piccolissimi (0-2 anni) come miglior risposta al bisogno di attaccamento del bambino/neonato.

Il costante lavoro di rete tra Servizio Sociale, servizio affidi, servizio tutela e famiglie (d’origine e affidataria) per tutta la durata dell’affidamento.

Il riconoscimento del soggetto “Famiglia Affidataria” e l’ascolto delle famiglie affidatarie nelle varie sedi: tribunale, curatore, sevizi sociali e servizi specialistici.

– La richiesta di costituire un Tavolo Regionale in cui vengano affrontate le problematiche relative ai minori in affidamento familiare a cui possano partecipare le Associazioni e Reti di famiglie affidatarie.

Iscrizioni on line, QUI