Fame di Mamma. “Mamma, guarda: sono te”. Fantasia e creatività per affrontare l’inverno nelle comunità di Ai.Bi.

Quando fuori il tempo è brutto e non si può uscire, si devono trovare alternative ai giochi all’aperto. Ma nelle comunità mamma-bambino di Ai.Bi. la creatività non manca. Ecco come la fantasia ha stimolato l’immaginazione e la socializzazione in una comunità residenziale mamma-bambino in un pomeriggio d’inverno

Nelle giornate uggiose invernali è difficile trovare attività per impegnare soprattutto i più piccoli, come alternativa agli amatissimi giochi all’aperto e al parco.
Nelle nostre comunità residenziali mamma-bambino però la creatività non manca, e perciò oggi vogliamo raccontarvi di un momento di divertimento spensierato che abbiamo vissuto qualche settimana fa.

Un sabato pomeriggio in casa

Era un sabato pomeriggio piuttosto malinconico, e se per gli adulti può essere anche un momento piacevole per tirare fuori una copertina, una tisana e un bel film per scaricare lo stress della settimana, per i più piccoli è per lo più un momento di grossa frustrazione.
Non possono correre all’aperto, giocare ad arrampicarsi con i loro amichetti al parco, né fare un giro in bicicletta per esplorare pezzettini ancora sconosciuti del paese dove viviamo.
E quando la pioggia impedisce queste attività, si sentono tristi e frustrati perché per quanto sia bello disegnare le attività da fare appena torna il sereno, quando il sole latita proprio nel weekend c’è tanta la tristezza e rabbia che esprimono con capricci e litigi.
Come accompagnare i piccoli Laura, Giada e Luca ad accettare il perdurare della pioggia anche nel weekend è stata la sfida di mamma Chiara, Gina e Mila, superata con la collaborazione delle educatrici Marta e Clara.
Se non si può saltare si può stimolare la fantasia dei più piccoli con giochi di immaginazione, di ruolo e simbolici.
Per intenderci quelli che iniziano sempre con “facciamo finta che”.

Giochi di ruolo nella comunità

Clara e Marta hanno proposto alle mamme, di riadattare la sala giochi e trasformarla in un piccolo palcoscenico in cui a coppie mamma-figlio si sarebbero presentate agli altri partecipanti al gioco, travestite per rappresentare un film, una canzone o una persona per loro particolarmente importante, e che gli altri avrebbero dovuto indovinare.
Tutti si sono dati da fare per creare il baule dei travestimenti, arricchendolo con sciarpe colorate, occhiali particolari, gonne, pantaloni, e tanti accessori collane, bracciali e oggetti per rappresentare i personaggi dei propri cartoni, film o canzoni preferiti.
Anche se non hanno potuto correre i bimbi hanno canalizzato la loro energia disegnando, ballando e cantando. Il pomeriggio e volato via veloce, e in poco tempo è arrivata l’ora di cena.

Il supereroe preferito: la mamma

Laura in particolare, a metà del gioco, ha emozionato tutti. Si era allontanata per un attimo dal salone dei travestimenti, e ha insistito per prendere dalla sua camera l’oggetto che rappresentava il suo personaggio preferito. Dopo 5 minuti è tornata in salone con gli stivali che vedete in foto. Tutti abbiamo pensato che volesse rappresentare il suo cartone preferito ed eravamo concordi che stesse rappresentando il gatto con gli stivali, ma Laura ha detto: “Ma no… non ho mica i baffi… se ero il gatto con gli stivali avevo i baffi e il cappello…”. E ha aggiunto: “Mamma, vedi sono te… con i tuoi stivali posso correre al lavoro e poi a prendere i miei bimbi a scuola”.
Laura ha commosso tutti con la sua genuinità e con il mega abbraccio e bacio che ha dato subito dopo a mamma Mila.
Il suo personaggio preferito, il suo super eroe è la sua mamma che ogni giorno indossa quegli stivali per proteggersi dal freddo, dalla pioggia ma soprattutto per correre in fretta dopo il lavoro, dai suoi bambini Laura e Luca che l’aspettano all’uscita da scuola.

La fantasia al potere

Ci sono molte altre attività che gli educatori di Ai.Bi. hanno in mente per passare in allegria le festività di Natale, sicuri che la fantasia dei più piccoli sarà ancora la protagonista sia se si potrà scorrazzare su una festosa pista di pattinaggio o di bob, sia se si dovrà restare in casa addobbate a festa perché il tempo sarà brutto.

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività del progetto Fame di Mamma, che Ai.Bi. porta avanti in Italia, a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma- bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità. Puoi farlo con un contributo di appena 10 euro al mese, aderendo al progetto “Adotta a distanza una famiglia in Italia”. Scopri come fare QUI.
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali