Adozione internazionale: il Brasile chiama, le coppie italiane rispondono

Per le coppie che danno disponibilità all’Adozione di minori grandicelli, i tempi di abbinamento dal Brasile sono molto veloci. Dar vita alla famiglia tanto a lungo sognata è una possibilità più vicina di quanto si pensi. Tempi di permanenza sul Paese in riduzione

L’Adozione Internazionale è costosa… L’Adozione Internazionale è difficile… L’Adozione Internazionale ha tempi lunghissimi…
Quanto è facile trovare delle “controindicazioni” relativamente all’Adozione Internazionale. E non è nemmeno così difficile trovare esempi che le confermano, perché, alla fine, vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto è più facile.
Eppure, tante volte, la metà piena di un bicchiere che sembrerebbe così malridotto, a sentire i racconti che tanto spesso ne vengono fatti (anche da qualcuno che l’Adozione dovrebbe difenderla), è a portata di mano, basta solo rendersene conto. E raccontarlo.

Adozioni Brasile: abbinamenti rapidi

Magari partendo da un fatto concreto. Anzi, tre: ovvero tre coppie che hanno dato disponibilità per bambini fino a 11 anni e che nel giro di pochissimo tempo hanno ricevuto l’abbinamento con dei bambini brasiliani. Nel primo caso un bambino di 11 anni dello stato di Rondonia, proposto dopo appena 20 giorni dall’abilitazione; nel secondo, tre fratelli della stato del Paranà, un maschio e due femmine di 14, 9 e 4 anni, proposti appena il dossier dei genitori è stato tradotto in portoghese.
A loro si aggiunge anche l’abbinamento di 4 bambini (di 12, 10, 7 e 5 anni) a un’altra coppia dopo soli due mesi dall’abilitazione.

Nel 2023, proprio seguendo le richieste dal Paese, le adozioni sono state più veloci

D’altra parte, quello che sta succedendo quest’anno non fa che proseguire sulla scia di quanto il 2023 aveva già mostrato. Solo per quello che riguarda le esperienze di Ai.Bi., una coppia ha ricevuto l’abbinamento dopo 5 mesi dall’estensione della loro disponibilità per bambini fino a 9-10 anni; mentre a un’altra sono stati proposti in abbinamento dei bambini appena conferito l’incarico.
Un’altra buona notizia arriva sul fronte dei tempi di permanenza, che nella media generale del Paese sono di circa 60 giorni, ma che in alcuni Stati si stanno riducendo sensibilmente.
Tutti “bicchieri mezzi pieni” cui guardare con fiducia e speranza. E con consapevolezza, perché quello che può dire Ai.Bi., che in Brasile ha fatto la sua prima adozione internazionale oltre 40 anni fa, è che in questo Paese la disponibilità attualmente richiesta per poter abbracciare al più presto un figlio è fino a 11 anni compiuti. Ci sono fratrie di 2, 3 o 4 fratelli, ma anche bambini soli. Inoltre, abbiamo verificato sul campo che tutti i minori vengono accompagnati davvero bene all’adozione, sono equilibrati e resilienti.
Senza fermarsi di fronte all’età, quindi, l’invito è rivolto a tutte le coppie che sono interessate all’adozione: il futuro è più roseo, e pure più “rapido”, di quanto troppo spesso viene raccontato.
Anche perché, in questo “sistema virtuoso” che ormai si è avviato, le coppie hanno dimostrato una grande capacità di aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda. Ci sono genitori che hanno già adottato che si offrono per parlare con le coppie ancora in attesa, magari indecise di fronte all’età dei bambini, per raccontare le loro esperienze. Come vengono a consocenza della situazione, sono le prime a chiamare e dire: “Falli venire a pranzo da noi che così vedono i nostri 3 figli. Facci chiamare, che ci pensiamo noi!”. Allo stesso modo, le coppie ormai pronte a partire si offrono di chiamare le coppie più indietro nel percorso, una volta arrivati là, per mostrare loro “dal vivo” quella realtà che potrebbero trovarsi presto a vivere in prima persona. Esempi di una magnifica solidarietà in cui emerge il desiderrio di condividere la gioia e impegnarsi per gli altri. A partire dai bambini abbandonati.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Dice Antonella Spadafora, referente dell’Adozione Internazionale di Ai.Bi. per quanto riguarda il Brasile:
“È vero, i bambini sono forse più grandi di come li avete sempre immaginati nel vostro percorso di adozione fino ad oggi, ma vi invito a contattarci e a chiederci di mettervi in contatto con una delle nostre belle famiglie rientrate quest’anno dal Paese. Vi racconteranno di bambini che hanno ancora voglia di giocare, di ricevere coccole e attenzioni, che magari non sanno andare in bicicletta e non hanno mai avuto una cameretta tutta loro. E sicuramente vi racconteranno della loro grande forza e del loro immenso coraggio nel voler credere ancora fortemente nell’amore di una mamma e di un papà.
Ma se ogni coppia si fermasse solo alla loro età, o al numero di fratelli (3, 4…) a che sarebbe servita tutta questa forza e questa pazienza di attendere, che hanno avuto fino a oggi?”
Ecco perché, oggi più che mai, rinnoviamo l’invito a tutti coloro che stanno considerando un’adozione internazionale o semplicemente desiderano avere maggiori informazioni su questi temi, a contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati