Isee 2025. Dal 3 aprile scatta la rivoluzione per i titoli di Stato

Sono operative le nuove regole per l’Isee: più famiglie potranno accedere a bonus e assegni

A partire dal 3 aprile entra ufficialmente in vigore la riforma dell’Isee 2025 con l’introduzione di una novità significativa: la possibilità di escludere i titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale fino a un valore massimo di 50.000 euro.

La nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica

L’Inps conferma che, da questa data, sarà possibile inviare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) sia tramite i Caf sia online, utilizzando la procedura precompilata.
L’aggiornamento del modello Dsu, pubblicato mercoledì mattina, segue quanto previsto dal decreto ministeriale attuativo della legge di Bilancio 2024, che ha gettato le basi per una misura destinata a modificare il calcolo dell’indicatore economico. I nuclei familiari che detengono titoli di Stato o simili potranno ricalcolare l’Isee, ottenendo così maggiore accesso a prestazioni come l’assegno unico o altre agevolazioni.

Le richieste previste

Secondo il coordinatore della Consulta nazionale dei Caf, Giovanni Angileri, si attendono oltre 2 milioni di richieste di ricalcolo nelle prossime settimane. Tuttavia, la Consulta esprime disappunto per l’assenza di stanziamenti aggiuntivi da parte del Ministero del Lavoro, che avrebbero facilitato la gestione delle pratiche: infatti, per ogni Dsu successiva alla prima, il costo sarà a carico del cittadino fino a un massimo di 25 euro.
La nuova Dsu aggiornata introduce codici specifici per la classificazione dei rapporti finanziari esclusi dal calcolo. Tra questi troviamo i “Codice 02” per depositi titoli, “Codice 03” per conti presso Poste Italiane e “Codice 07” per buoni fruttiferi, con l’obbligo di indicare i relativi importi entro il limite massimo consentito. In caso di genitori non conviventi attratti nel nucleo del figlio minorenne o studente universitario, le istruzioni tecniche offrono soluzioni dettagliate per ottimizzare l’esclusione dei valori, garantendo una corretta applicazione della normativa.
Questa novità normativa, attuata attraverso una complessa revisione tecnica, promette di facilitare l’accesso a prestazioni economiche per molte famiglie italiane. La corsa al ricalcolo è pronta a partire: l’obiettivo principale è ottenere il nuovo calcolo dell’Isee entro giugno, così da garantire benefici aggiornati per il 2025.

[Fonte: Il Sole 24 Ore]