Emergenza abbandono. Marocco. L’orfanotrofio come nuova casa per Alì

Grazie al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”, il piccolo Alì ritrova serenità, affetto e il desiderio di costruire un futuro migliore. La gioia degli incontri periodici con la mamma

Per Alì, un bambino di nove anni accolto dall’orfanotrofio Akkari in Marocco, questa è ormai diventata la sua seconda casa.
La sua storia, simile a quella di tanti altri minori in situazioni difficili, racconta la forza dei legami affettivi e il valore della solidarietà.

La famiglia di Alì

Alì proviene da una famiglia segnata da difficoltà economiche e da una separazione familiare. Viveva con la madre e i suoi parenti in un contesto dove ogni piccolo contributo economico fa la differenza. Sua madre lavora come domestica e svolge altri impieghi per garantirgli un futuro migliore. È il suo esempio a spingerlo ogni giorno a impegnarsi nello studio, per renderla orgogliosa.

Una casa in cui crescere

Grazie al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio, Alì ha trovato un ambiente stabile dove crescere. Frequenta il secondo anno della scuola primaria e ha una particolare passione per il disegno, che considera un modo per esprimere liberamente le sue emozioni. Ama anche la matematica, pur trovandola talvolta impegnativa, e si sente supportato da insegnanti attenti e comprensivi.
Al centro Akkari, Alì ha stretto nuove amicizie e partecipa con entusiasmo alle attività quotidiane: sport, giochi da tavolo, letture collettive. L’atmosfera è quella di una grande famiglia, dove si condividono momenti di gioia e di crescita. Gli educatori lo aiutano a diventare più autonomo e responsabile, trasmettendo valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e la solidarietà.

Le visite della madre

Anche se sente la mancanza della madre, Alì sa di essere in un luogo dove è amato e sostenuto. I momenti in cui lei lo va a trovare sono per lui fonte di grande gioia. Il suo desiderio è quello di studiare, crescere e un giorno aiutare altri bambini come lui, magari diventando un artista o un insegnante.
La sua storia dimostra quanto un progetto di sostegno a distanza possa cambiare la vita di un bambino, offrendo non solo un rifugio sicuro, ma anche la speranza di un futuro migliore.

L’attesa di Rayan, Malak e Mohamed Amine

Ali ha trovato chi ha accolto il suo grido di aiuto, ma RayanMalak e Mohamed Amine stanno ancora aspettando qualcuno che possa accompagnarle nel loro cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.

Adotta a distanza un bambino ancora in attesa

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio in Marocco”?

Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati decidendo di aderire al progetto di Ai.Bi. con una donazione cliccando qui.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini in orfanotrofio in Marocco e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.

E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.
Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa.