Marocco. Il silenzio che diventa voce. La storia di Yassine

Dalle difficoltà di casa all’accoglienza: il percorso di Yassine verso una vita fatta di sogni e speranza con l’aiuto del progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”

Era un giorno d’autunno del novembre 2021 quando Yassine ha varcato per la prima volta la soglia del centro APA. Con sé portava poche valigie e molti silenzi, il peso di un’infanzia difficile e la speranza, ancora fragile, di potercela fare.
Prima di quel giorno, la sua esistenza scorreva tra le fatiche quotidiane e le assenze. La madre, donna instancabile, lavorava come colf per garantire ai figli un minimo di serenità, mentre la loro casa restava immersa in un silenzio pieno di mancanze. Il padre, invece, era già da tempo un’ombra lontana. In quel vuoto, Yassine cresceva cercando di orientarsi tra la povertà e la paura di non riuscire a cambiare il proprio destino.

Dentro l’orfanotrofio

L’arrivo al centro non fu semplice. I muri gli apparivano freddi, estranei, e la diffidenza lo accompagnava come una corazza. Ma presto, dietro a quelle pareti, sono arrivati sguardi gentili e parole che sapevano di accoglienza. Gli educatori hanno imparato a conoscerlo, a rispettare i suoi silenzi e ad aspettare le sue risposte, costruendo con lui una fiducia nuova.
Grazie al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio, Yassine ha trovato il suo posto. Ha scoperto che le regole non servono solo a limitare, ma anche a proteggere. Ha imparato che ragazzi diversi possono convivere, ascoltarsi e crescere insieme. E ha capito che la rabbia può trasformarsi in forza se accompagnata dal rispetto.
La scuola, un tempo fonte di paura e insicurezza, è diventata per lui una sfida possibile. Gli educatori lo hanno sostenuto con pazienza, aiutandolo a recuperare il ritardo e, soprattutto, a credere nelle proprie capacità. “Non sono il migliore, ma sono meglio di ieri”, ripete spesso. Ed è proprio in questa frase che si nasconde la sua vittoria più grande.

Il cammino verso il domani

Oggi Yassine ha 14 anni e sa cosa gli piace: correre, giocare a calcio, scrivere, ascoltare storie. La sera, prima di dormire, immagina il futuro: una casa, un lavoro, e il sorriso di sua madre finalmente sereno. Per lui, il centro non è solo un tetto: è un luogo dove ogni giorno si ricostruisce un pezzetto di sé.
Yassine ha capito che la vita può farti inciampare, ma che ci si può rialzare dopo ogni caduta. Basta un po’ di fiducia, un aiuto sincero e tanto coraggio. E lui, oggi, cammina avanti.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio” in Marocco?

 Se vuoi aiutare le bambine e i bambini degli orfanotrofi o in grave difficoltà familiare a costruirsi un futuro puoi aderire al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio. Potrai ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro e sui loro progressi.
Con meno di un euro al giorno puoi garantire ai 400 minori accolti negli orfanotrofi Akkari e APA, pasti regolari, medicine, la possibilità di andare a scuola e una vita un po’ più simile a quella di “tutti gli altri” bambini del mondo.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.

E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.