Affido: siamo una famiglia un po’ complicata. Potremmo essere una risorsa per l’affido?

Fabiana scrive:
Salve, da tempo con il mio attuale marito pensiamo di voler intraprendere la strada dell’affido. Amiamo i bambini e i giovani in genere. Siamo due persone adulte. Io ho 40 anni e tre figlie mie, di cui una disabile di 13 anni, una di 8 e una di 5 nata orfana di padre poiché il mio compagno morì quando ero incinta. Mio marito ha un figlio di 9 anni che vive con la madre, sua ex compagna, e che nei giorni stabiliti dal giudice abita con noi.
Siamo una famiglia stimata e apprezzata da tutti, partendo dai servizi sociali che mi/ci conoscono, finendo alle molteplici associazioni cui cerco di fornire supporto alla comunicazione. Perché l’affido? Perché credo che potremmo sia dare che ricevere molto da questa esperienza. Siamo una famiglia solidamente allargata. Sono troppo in là con gli anni per avere altri figli e in realtà non sento la necessità di averne di miei. Sento invece la necessità di regalare amore, energia, fiducia e prospettive a bambini che vivono momenti di buio… Cosa dobbiamo fare?

 

Gentilissima Fabiana,

grazie per averci contattati.

Rivolgetevi direttamente al Servizio affidi della vostra zona di residenza o alla sede regionale di Ai.Bi. a voi più vicina. Le nostre sedi regionali le potete trovare anche sulla pagina dedicata all’affido del nostro sito ufficiale, dove potrete trovare ulteriori informazioni sull’affido.

Il consiglio che sento di volervi dare è di trovare spazi per la vostra formazione all’affido in modo da poter raccogliere strumenti e stimoli utili alla riflessione, valutando specialmente le implicazioni innescate dalla presenza dei vostri figli. Generalmente nei corsi di formazione di Ai.Bi. viene dedicata particolare attenzione a ciò che comporta la presenza dei figli della coppia, in modo da arrivare a comprendere se i bambini sono effettivamente pronti a iniziare un percorso verso l’affido.

Tenete presente che anche i servizi sociali, prima di proporvi il caso di un bambino che necessita di una famiglia affidataria, sondano molto approfonditamente la situazione dei vostri figli: il carattere, l’età (tendenzialmente propongono un bambino non più grande dell’età del vostro primo figlio). Passano sotto ricognizione anche la qualità e le dinamiche del rapporto tra fratelli e la tipologia dei rapporti tra genitori e figli. Questo, per tutelare maggiormente la vostra famiglia.

Siamo disponibili ad inviare presso un vostro indirizzo di posta ordinaria del materiale informativo e anche l’elenco dei Servizi affidi a voi più vicini.

In bocca al lupo!

Valentina  Bresciani – Settore Affido e Servizi Italia e coordinatrice Case Famiglie di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini