Ho in affido un ragazzo, ma solo nel fine settimana. Posso partecipare lo stesso a MiSpendo per l’Accoglienza?

Arianna scrive:

Mi presento, sono una mamma di 49 anni: biologica da 16 anni, affidataria da quasi uno. A maggio sarà un anno che mio marito Gigi ed io abbiamo cominciato la nostra esperienza di affido: un po’ spinti dalla voglia di aiutare (mio marito proviene da un’infanzia difficile ed è molto sensibile all’argomento), un po’ per idee solidali, nel 2011 abbiamo accolto in casa un ragazzo dal nome Mirko, di 11 anni e mezzo, allontanato dalla sua famiglia per difficoltà di vario genere. Così da 11 mesi e 4 giorni gli apriamo le porte ogni fine settimana. Chiara, mia figlia unica, è entusiasta di quest’esperienza e addirittura rinuncia il sabato a un paio d’ore di uscita con le amiche per prendersi cura di Mirko come farebbe una sorella maggiore. Un’esperienza che ci sta regalando tantissimo: parenti e vicini sono dalla nostra parte e possono dire di stare crescendo anche loro questo nostro “quasi figlio”.

Visitando il vostro sito, Gigi ed io vorremmo sapere se siamo inclusi tra i destinatari del progetto MiSpendo per l’Accoglienza che avete lanciato per le famiglie che fanno accoglienza. Il mio dubbio è se sia sufficiente il nostro affido limitato soltanto al fine settimana.

Cara Arianna,

grazie per la bella lettera con cui condivide la sua ricchissima esperienza di quasi un anno di accoglienza. La risposta al suo dubbio è affermativa: sì, anche voi potete entrare a far parte della rete solidale di MiSpendo per l’Accoglienza, l’iniziativa che Ai.Bi. ha ideato per famiglie come la vostra che occorre sostenere concretamente, se non si vuole che questo momento di crisi metta in difficoltà la propria scelta di accoglienza.

Infatti, con la vostra esperienza di affido, tutt’ora in corso, rientrate nella categoria di coppie e famiglie accoglienti alle quali Ai.Bi. ha destinato i servizi di MiSpendo per l’Accoglienza; appunto, per mamme e papà adottivi, affidatari, con tre figli o che abbiano aperto con Ai.Bi. un sostegno a distanza.

E finché il vostro affido durerà avrete diritto a partecipare alla rete di scambio solidale di MiSpendo per l’Accoglienza, che attiva un circolo virtuoso tra famiglie accoglienti, aziende partner e progetti solidali aperti in Italia e in tutto il mondo.

Per partecipare all’iniziativa è necessario avere la Tessera Amico dei Bambini 2012. Una volta completata l’iscrizione le saranno inviati user id e password che le serviranno per aggiudicarsi i prodotti, offerti dalle aziende amiche di Ai.Bi. In questo modo andrà ad aiutare i progetti di sostegno all’infanzia e all’adolescenza abbandonata in Italia e nei 28 Paesi del mondo dove opera Ai.Bi.

Lo abbiamo chiamato il Cerchio della Solidarietà: Ai.Bi. e le aziende partner sostengono le famiglie nella loro accoglienza, e a loro volta le famiglie ne aiutano altre ad accogliere un bambino abbandonato!

Inoltre, grazie a MiSpendo per l’Accoglienza, contribuirà da subito a creare un fondo per le coppie di basso reddito, per permettere anche a loro di iniziare un’adozione internazionale.

Grazie per averci scritto, e complimenti per la sua scelta accogliente.

Daniela Biffi, area Comunicazione di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini