Welfare: parte la nuova social card

immagine100Quasi 12 milioni di euro a Roma, per la precisione 11.757.543. Circa 9 milioni a Napoli, 6,1 milioni a Palermo, 5,6 a Milano, 3 a Bari, 1,6 milioni a Firenze, 1,1 milioni, a testa, a Venezia e Verona. È stato adottato il decreto interministeriale (Lavoro-Economia), che avvia la sperimentazione della nuova social card. La sperimentazione coinvolgerà le 12 città più grandi d’Italia, durerà un anno e impegnerà un ammontare complessivo di risorse pari a 50 milioni di euro.

La nuova social card affiancherà la vecchia carta acquisti da 40 euro al mese lanciata nel 2008 e che oggi spetta agli ultra sessantacinquenni o alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni con un reddito Isee fino a 6mila euro.

La nuova carta parte da un valore minimo di 231 euro al mese per nuclei con due persone, sale a 281 euro per quelli con tre persone, a 331 euro per nuclei con quattro persone e a 404 euro se la famiglia ha cinque o più soggetti.

Il beneficio sarà modulato sulla base della numerosità del nucleo familiare. Il target di riferimento, deciso in accordo con le città interessate, è la lotta alla povertà minorile a partire dalle famiglie più marginali rispetto al mercato del lavoro. La nuova social card, ha sottolineato una nota del ministero del Lavoro, «diventa uno strumento a disposizione dei Comuni – che effettueranno la selezione dei beneficiari – da integrare con gli interventi e i servizi sociali ordinariamente erogati, ma anche da coordinare in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e la scuola».

I Comuni, infatti, si impegnano ad associare al trasferimento monetario connesso alla social card, un progetto personalizzato di intervento dal carattere multidimensionale, che riguarderà tutti i componenti della famiglia, con particolare attenzione anche ai minori presenti. La concessione della Carta al beneficiario sarà condizionata alla sottoscrizione del progetto personalizzato.