Cambogia: inaugurato il terzo asilo di Ai.Bi..La lotta contro l’abbandono continua!

SAM_4589Pensate, con soli diecimila euro all’anno, in Cambogia, si riesce ad aprire un asilo e realizzare così una potente azione di prevenzione dell’abbandono minorile: dal 19 febbraio 2013 anche le mamme del villaggio di Koh Norie potranno finalmente ritornare a sorridere. Il lavoro non sarà più, per molte di loro, motivo di abbandono di un figlio, specialmente quello più piccolo e meno autonomo.

L’asilo, che prende il nome dal protettore dei bambini San Nicola, sarà gestito in collaborazione con il nostro partner, Padre Gustavo, e si trova nel villaggio di Koh Norie situato alla periferia sud-est della capitale Phnom Penh.

La zona é ricca di acquitrini ed è abbracciata dai fiumi Tonle Sap e Mekong. La popolazione, per la gran parte di origine vietnamita, é molto povera e le case, in legno di bambù e con i tetti di lamiera, ospitano anche dieci persone. I bambini non frequentano la scuola perché non hanno un documento di identità, e molti di essi iniziano a lavorare fin da piccoli al seguito dei genitori, girando per la città alla ricerca di bottiglie di plastica e vetro, lattine di alluminio e cartone, che poi rivendono ai centri di smaltimento.

Questo terzo asilo, realizzato grazie alla campagna “Un asilo per Samnang”, lanciata da Ai.Bi. nell’Ottobre del 2012, segue quelli già aperti nei villaggi di Kbal Tomnop e Takeo.

La struttura ospiterà, tutti i giorni, 50 bambini di età compresa tra l’anno e mezzo e i cinque, divisi su due turni: la mattina verranno accolti i bimbi più piccoli (dall’anno e mezzo ai tre), il pomeriggio quelli più grandicelli (dai quattro ai cinque anni).

Facciamo ora un salto immaginario in Cambogia e, attraverso gli occhi di Antonella, la volontaria espatriata di Ai.Bi., assistiamo al momento fatidico: ” il primo giorno all’asilo”.

“Alcuni bambini erano spaventati e piangevano, altri non volevano lasciare la loro mamma… I più vispi hanno iniziato a giocare, ridere e scherzare, prendendo subito confidenza con l’ambiente! Si sa… il primo giorno di asilo è così!

Tutti nel villaggio erano incuriositi, chiunque passasse dall’asilo non poteva fare a meno di fermarsi, osservare e mandarci un saluto e un augurio di buon inizio!

E di buon’ora, tanti bambini accompagnati dalle loro mamme e da qualche papà erano pronti per questo giorno così importante.

All’inizio la situazione era un po’ tesa, i bambini si vedevano in un ambiente estraneo, nuovo…

La piccola Chavor, una principessina nel suo vestitino rosso e bianco, era terrorizzata e non lasciava la gamba di sua mamma, che è dovuta rimanere tutta la mattinata con lei!

Nary e Sophi, le due educatrici, hanno preso in mano la situazione, hanno raggruppato i bimbi e hanno iniziato a cantare insieme a loro delle canzoncine in vietnamita.

Prima di andare via, i bambini hanno fatto merenda tutti insieme, una banana e del succo di cocco. L’educatrice ha insegnato ai bambini a rispondere “grazie” in cambogiano (okun) per aver ricevuto la merenda. Un primo piccolo grande passo per favorire l’integrazione e la comunicazione tra due popoli, il cambogiano e il vietnamita, così vicini eppure così lontani”.

Ma dopo Koh Norie la sfida continua: ora si pensa al quarto!

Come abbiamo detto, in Cambogia per aprire un nuovo asilo, sono necessari circa diecimila euro all’anno, che servono a coprire il salario delle maestre, il pagamento delle utenze, il mantenimento della struttura, la fornitura del materiale scolastico e i trasporti.

Se vuoi seguire e sostenere il progetto di vita di un singolo bambino e della sua famiglia in uno dei nostri villaggi, puoi attivare un sostegno senza distanza da 50 euro al mese.

Se invece preferisci sostenere l’apertura di un nuovo asilo puoi attivare un sostegno senza distanza da 25 euro. Vai sul sito www.sostegnosenzadistanza.it