Non si può giocare sulla genitorialità delle persone come fanno i servizi!

Maria scrive:

Buongiorno, mi chiamo Maria e, insieme a mio marito, ho intrapreso il percorso adottivo. Vorrei raccontarvi la mia esperienza durante i colloqui! Durante l’ultimo colloquio con il giudice, ci hanno proposto un abbinamento con delle fratrie e… l’immediata disponibilità!!! Questa cosa non è da sottovalutare! Non tutte le coppie, di fronte ad una fratria, riescono subito a prendere una decisione così importante. Ognuno reagisce in modo diverso. Alcune persone che hanno fatto i colloqui con noi, per non sentendosi una risorsa per più bambini, accettano per paura della non idoneità, altre rifiutano e vengono sottoposti ad ulteriori colloqui con assistenti sociali e psicologhe. Altre coppie ancora, felici di questa scelta notizia iniziano a fare subito dei progetti, come per esempio cambiare macchina per acquistarne una più grande o cambiare casa e poi… si sentono dire in un secondo colloquio che era tutta una farsa per “testare” il loro livello di genitorialità!! Ma come si può giocare sui sentimenti delle persone? Sono veramente allibita da questa cosa e da come lavorano i servizi sociali! Noi non so cosa faremo ma sicuramente rifletteremo bene!

grazie

 

Irene-BertuzziGentile Sig.ra Maria,

resto anch’io sconcertata di fronte alla superficialità, alla leggerezza con cui talvolta i servizi trattano le persone.

Quando si arriva a fare certe proposte bisognerebbe ponderare bene le parole: o la proposta è seria e, in quanto tale va affrontata con tutta consapevolezza, o non c’è nessuna proposta.

Forse bisognerebbe che i servizi capissero maggiormente lo stato d’animo delle coppie che stanno aspettando un “ figlio” per non arrivare a fare proposte fasulle con le quali vengono calpestati i sentimenti delle persone.

Non si può giocare con le speranze, i sogni e le aspettative delle coppie che affidano una parte del loro futuro destino nelle loro mani.

 

Un caro saluto

Irene Bertuzzi

Area Tecnica Formazione di Ai.Bi.