Lampedusa: le prime sei famiglie pronte ad accogliere i minori non accompagnati

affidoSei famiglie, sei realtà molto diverse fra loro e ognuna con la propria esperienza di accoglienza, hanno partecipato al primo corso di formazione all’affido svoltosi nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 novembre presso la sala consiliare del comune più a sud d’Italia e d’Europa.

È strano che gli abitanti di Lampedusa, sempre pronti ad accogliere l’altro, a mettere da parte tutti i disagi che il vivere su un’isola comporta, solo grazie all’arrivo di Ai.Bi. scoprano quanto l’affido temporaneo dei minori stranieri non accompagnati sia una strada percorribile. Sei grandi risorse tutte accomunate dalla voglia di dare affetto, amore e considerazione a chi è solo, abbandonato, scoprono adesso che questo, da sempre fatto nell’anonimato, spesso nascondendosi, possa, invece, realizzarsi senza nessuna paura e soprattutto tutelando la loro famiglia.

Mossi dal desiderio di aprire la porta della loro casa, allo stesso modo in cui spalancano la porta del loro cuore, invitati dai nostri operatori, non hanno esitato un solo attimo ed entusiasti hanno partecipato a quella che per loro è stata una grande esperienza di confronto. Soprattutto convinti di riceverne un grande beneficio, hanno deciso di iniziare un nuovo percorso, di intraprendere questa strada, dando fiducia a chi ha fatto capire e dimostrato che non li avrebbe lasciati soli passata l’emergenza.

Non si sa dove questa porterà, quanto sarà lunga e chi incontreranno, ma grazie a momenti come questo hanno compreso quanto sia determinante il non perdersi d’animo, perché l’affido non è solo una scelta coraggiosa, ma è anche quella più giusta. E’ la scelta di accogliere quei poveri ragazzi in una casa. Una casa dove dentro c’è una famiglia, una delle tante belle famiglie lampedusane, capace di avvolgere in quel clima caldo, in quell’atmosfera serena che contraddistingue l’isola.

In questa prima esperienza di formazione le sei famiglie hanno soprattutto dimostrato di avere fiducia in Ai.Bi., non solo con la loro presenza nelle giornate di sabato e domenica, ma per aver deciso, terminato il corso, di farsi accompagnare dall’Associazione lungo questo importante tragitto, perché solo grazie alla rete, all’unione delle maglie, si può sperare in una buona pesca.

Lungo il mare di Lampedusa Gesù ogni giorno passa e chiama a sé i nuovi discepoli, i nuovi Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, i nuovi pescatori che in quel momento scelgono di dare un senso alla loro vita.

Maria Veronica Policardi