Ma che senso ha consentire l’adozione alle coppie gay, se poi i Paesi esteri la vietano?

Buongiorno,

ho letto la vostra notizia sulle dichiarazioni che a cuor leggero ha rilasciato il Viceministro Maria Cecilia Guerra in tema di adozioni gay. Mi chiedo che senso abbia consentire alle coppie omosessuali di adottare, se poi la maggior parte dei Paesi non prevede l’adozione da parte degli omosessuali stessi. O addirittura, come in Russia, non consente di adottare bambini a famiglie di Paesi dove è previsto il matrimonio gay. Si rischierebbe di eliminare definitivamente, per il nostro Paese, la possibilità dell’adozione internazionale.  Ci sono famiglie che da anni attendono il completamento della loro pratica di adozione in Russia e che, a ogni sparata dei politici sul matrimonio gay, hanno il terrore che da un giorno all’ altro il Cremlino blocchi le adozioni anche verso l’Italia? Non sarebbe meglio proibire alle famiglie italiane di adottare in questi Paesi? Tanto diventerebbe impossibile farlo, nel momento in cui si consentissero i matrimoni gay. Lo sanno i politici che l’obiettivo è quello di dare una famiglia a un bambino e non un bambino a una coppia. Grazie per l’attenzione, 

Stefano

 IRENEBERTUZZICaro Stefano,

credo che le sue osservazioni siano corrette. Gli omosessuali ci sono, hanno diritto di dividere i loro affetti con chiunque, hanno il diritto di essere compresi, accolti senza discriminazione alcuna.

Altro è voler adottare un bambino abbandonato: molto si è discusso a questo proposito. Un bambino che ha vissuto sofferenze indicibili ha diritto di aver finalmente serenità e di vivere in una famiglia con un papà e una mamma.

Alcuni Paesi stranieri che ammettevano l’adozione anche per i single, dopo il riconoscimento delle coppie gay hanno  deciso di non concedere più questa possibilità.

Sono i Paesi da cui provengono i bambini che decidono a chi dare i bambini abbandonati nati nel  loro Stato e, nel campo delle adozioni, spesso  tutto diventa difficile. Basta uno scandalo o un’adozione finita male, per far sì  che un Paese decida di sospendere o chiudere. Per questo motivo capisco i suoi  timori  verso la Russia. Basterebbe veramente poco per bloccare anche l’Italia.

Sostengo con tutta la forza le sue conclusioni: l’adozione è un istituto che serve per dare una famiglia ad un bambino abbandonato e non un bambino ad una famiglia. I politici dovrebbero fare tesoro  di questo.

Irene Bertuzzi

Area Adozioni Internazionali di Ai.Bi.