Papa Francesco: “Nessuno vuole i rifugiati, ma Gesù è stato uno di loro”

papa bergoglio200“I rifugiati oggi sono come una parolaccia: ce ne sono tanti, ma nessuno li vuole. Ci sono Paesi che chiudono le frontiere e questo non va bene. Eppure anche Gesù è stato un rifugiato”. Questo il severo monito di Papa Francesco, che giovedì 13 febbraio, è tornato a parlare del dramma dei profughi. L’occasione è stata un incontro a Casa Santa Marta con i fratelli argentini Carlos e Rodolfo Luna, fuggiti in Svezia nel 1970 come rifugiati politici. Proprio il Paese scandinavo è stato descritto dal Pontefice come esempio di accoglienza per aver aperto le frontiere agli immigrati integrandoli nella propria società.

Partendo dalla situazione di Lampedusa, il Papa ha nuovamente ammonito contro la globalizzazione dell’indifferenza, che tende a scaricare il problema dei migranti solo sulla piccola isola siciliana. “A Lampedusa – ha detto Bergoglio – il popolo ha sentito la necessità di accoglierli: insieme al sindaco, che è una donna forte e coraggiosa, ha capito che la sua missione è accogliere”.

Sull’esperienza dei profughi, il Papa ha delineato un’analogia con la storia di Gesù. “Anche Gesù è stato un rifugiato quando volevano ucciderlo da bambino. È uno dei primi messaggi dei Vangeli: Gesù è un rifugiato, non un turista. Non è fuggito per motivi di lavoro, è fuggito dalla morte. Come un rifugiato”. Nonostante questo, oggi “abbiamo tanti rifugiati, ma nessuno li vuole”.

Infine, il Papa ha ricordato il lavoro del padre gesuita Pedro Arrupe, fondatore del Centro Astalli per i rifugiati: una piccola goccia nell’oceano di quello che si può fare per salvare la vita di tanti migranti.

 

Fonte: La Stampa