Cile: adozioni veloci per chi adotta un minore sopra i 4 anni

cileSi accorciano sempre di più i tempi di attesa per le adozioni nazionali e internazionali in Cile. E i risultati non si sono fatti attendere: nel periodo 2008-2013 i bambini adottati dai 4 anni in su – gli unici, secondo la legge cilena, adottabili da una coppia straniera – sono quasi 150 in più. Inoltre, qualcosa si sta muovendo anche a livello legislativo: si sta cercando di semplificare ulteriormente la procedura con una nuova proposta depositata in Parlamento.

Analizziamo, ora, i dati nello specifico: nel solo 2013 l’adozione di bambini dai 4 anni in su da parte di coppie cilene è aumentata del 40%, e anche quelle internazionali seguono questa tendenza. Al contrario, la adozione di bimbi sotto i 4 anni (accessibile solo alle famiglie cilene) è diminuita: da 406 nel 2012 a 373 nel 2013.

Le ragioni? Da una parte, il 70% delle madri cilene che hanno abbandonato il proprio neonato sono poi tornate sui propri passi; ulteriori motivazioni sono invece da ricercare nelle tempistiche d’adozione. Raquel Morales, responsabile del dipartimento Adozioni del Servizio Nazionale per i Minori (Sename) ha affermato: “Per adottare un bambino di pochi mesi ci possono volere anche 5 anni di attesa. Invece, se la fascia di età si alza, ci vuole circa 1 anno e mezzo”. Poi aggiunge “Ciò non significa che il processo di selezione dei genitori sia meno specifico o delicato. Se non troviamo una famiglia cilena, immediatamente ci adoperiamo per cercarne una internazionale”.

Attualmente, ci sono 317 bambini cileni in attesa di mamma e papà, mentre le famiglie disponibili e ritenute idonee sono 714. La loro adozione, potrebbe essere facilitata da una possibile nuova “spinta” legislativa: una proposta presentata l’ottobre scorso vuole infatti rivedere la legge in vigore. La riforma si concentra su alcuni punti specifici: l’accorciamento dei tempi del processo di valutazione dell’idoneità dei neo-genitori; la semplificazione dell’accertamento di adottabilità del bambino, e la così detta protezione inter-familiare, ovvero il diritto per un nonno di farsi carico del nipote che diventerebbe a tutti gli effetti un vero e proprio figlio. In sintesi, la tendenza delle adozioni in Cile è “in segno” positivo; ci sono anche tutti i presupposti per un ulteriore miglioramento.

 

Fonte: El Mercurio