Cagliari, come mettere d’accordo adolescenza e adozione

unicaAdolescenza: periodo complesso in cui con maggior forza si presentano le istanze di costruzione dell’identità personale. È proprio in questa delicata fase della vita dei figli che si possono verificare i momenti più traumatici nel processo di costruzione dei legami affettivi all’interno delle famiglie adottive.

Di questi aspetti si parlerà venerdì 2 maggio a Cagliari nel corso del seminario intitolato Le famiglie adottive: dalla adottabilità alle crisi in un’ottica sistemico-relazionale. L’incontro si svolgerà, dalle ore 10 alle 17.30, nell’aula magna della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari, in via Is Mirrionis 1. Il corso è organizzato dal Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia e dalla Scuola romana di psicoterapia infantile.

Sarà il direttore di quest’ultima, il medico neuropsichiatra infantile Carmine Saccu a proporre un’analisi sul tema del seminario, con l’ausilio della presentazione di alcuni casi clinici. Tra gli altri interventi si segnalano quello della dottoressa Angela Quaquero, presidente dell’Ordine degli psicologi della Regione Sardegna, delle professoresse Loredana Lucarelli e Laura Vismara dell’ateneo sardo.

Le difficoltà insite nella fase di costruzione dei legami affettivi familiari nel periodo dell’adolescenza risultano più probabili quando l’adottato proviene da un altro Paese. In questi casi, infatti, il figlio adottivo deve riuscire a unire le radici originarie con il radicamento nel nucleo che lo ha accolto. Capita spesso, infatti, che le équipe adozioni siano chiamate a confrontarsi con le famiglie adottive nel corso di questi momenti di rottura traumatica.

Il seminario del 2 maggio è quindi un’occasione di incontro, di scambio culturale, di orientamento e di intervento su una tematica di grande attualità attraverso un’ottica sistemico-relazionale-simbolico-esperienziale.

 

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