Martin, il nuovo eroe dell’America è un figlio adottivo di 8 anni

Martin200Da qualche giorno l’America ha un nuovo eroe. Non ha salvato il mondo, come si vede spesso nei film di Hollywood. E non ha nemmeno sconfitto una superpotenza mondiale. Ha tentato di salvare la sorella da un tentativo di violenza sessuale ed è morto per questo. Il nuovo eroe che l’America piange incredula è un bambino di 8 anni. Un figlio adottivo di una coppia di Richmond, in Virginia. Si chiama Martin Cobb.

È un giovedì sera e, come tutti i giorni, Martin e la sua sorella 12enne stanno giocando nel giardino dietro casa. A un certo punto, a loro si avvicina un uomo con fare sospetto che afferra la ragazzina, la trascina e tenta di violentarla. Le mette le mani addosso e le punta un grosso coltello alla gola. A quel punto Martin decide di non restare a guardare e di intervenire per difenderla.

Il criminale, però, non ci pensa due volte: prende un mattone e colpisce il bambino alla testa. Martin muore praticamente sul colpo. L’uomo, prima di scappare, trova anche il modo di minacciare la ragazzina affinché desse alla polizia una descrizione di lui diversa dalla realtà, così da non poter essere identificato.

La sorella di Martin, sotto choc, corre verso casa ad avvertire i genitori e poi viene portata in ospedale.

Secondo le informazioni rilasciate dalla polizia, che nel frattempo ha fermato un adolescente, i due fratelli conoscevano il sospetto criminale.

“Marty ha sempre difeso le donne della sua famiglia – ha detto sconvolta la sua madre adottiva -. Nessuno si aspetta che una cosa simile possa accadere ai propri figli”. “Quello del piccolo Martin – dicono i vicini di casa – è stato un atto coraggioso, è un vero e proprio eroe.

 

Fonte: Corriere della Sera