Per sostenere a distanza un centro, posso raccogliere giocattoli e indumenti?

Buongiorno,

sono una precaria e da un anno ho dovuto rinunciare al mio progetto di adozione a distanza. Ma continuo a rimuginare su quel gesto che mi sembrava fondamentale per il bambino che aiutavo ma anche per me. Vorrei continuare a sentirmi utile e mi chiedo se siete interessati a forme alternative di sostegno, come per esempio la raccolta di indumenti o di giocattoli. In attesa di tempi migliori, vi saluto con molta stima per il vostro impegno nelle periferie del mondo.

Lucia

 

pippo sollecito 200Gentile Lucia,

non si preoccupi per la sua sospensione. L’augurio che vorrei farle è di tornare a vivere una situazione economica di serenità e magari poter riprendere il suo sostegno a favore di un progetto o un bambino specifico. Purtroppo per lottare contro l’abbandono, abbiamo bisogno del supporto economico dei  donatori. Diversamente gli interventi previsti nei vari progetti non potrebbero essere finanziati. Grazie ai nostri sostenitori, garantiamo ai bambini l’opportunità di vivere in un ambiente protetto e accogliente, con adeguata alimentazione e visite mediche periodiche. Nei casi in cui i bambini una famiglia ce l’hanno, un’equipe multidisciplinare sostiene il processo di reintegrazione familiare dei minori, attraverso visite a domicilio e incontri individuali e di gruppo con i genitori o i tutori dei bambini. Spesso resta a nostro carico la preparazione dei documenti legali come gli ordini di custodia del Tribunale e i certificati di nascita dei bimbi. Il che vuol dire che dobbiamo retribuire il lavoro di un operatore legale. Non mancano ovviamente attività ludiche, sportive, artistiche che aiutano i bambini a comprendere meglio i loro diritti e scoprire i loro talenti. Una parte dei nostri sforzi è rivolta ai cosiddetti ‘care leavers’, ragazzi neomaggiorenni ex istituzionalizzati. A loro vengono erogate borse di studio. I ragazzi vengono coinvolti in incontri motivazionali e momenti ricreativi con l’obiettivo di supportarli nella ricerca della piena autonomia. Aiutare i bambini significa spesso sopportare le loro famiglie, destinatarie di programmi informativi sull’educazione infantile e sanitaria. Oppure di corsi di alfabetizzazione o di formazione professionale, dai corsi di cucito ai programmi di micro-credito. Tutte attività che purtroppo non possono andare avanti senza denaro. Detto questo, ogni donazione extra è sempre ben accetta. Non sono rari i sostenitori che decidono di ‘integrare’ il loro sostegno con ulteriori donazioni, in occasione del Natale o del compleanno del bimbo. Queste ultime  vengono spedite ai nostri referenti che poi consegnano il dono o al bambino o al centro sostenuto. Ad ogni modo potrà essere un aiuto prezioso anche la donazione una tantum, che potrà effettuare in qualsiasi periodo dell’anno a favore del progetto che preferisce.

Pippo Sollecito

Referente Sostegno a Distanza