La rivincita del Brasile: suo il Mondiale della riduzione della mortalità infantile

mortalità infantileNon ha alzato al cielo la Coppa del Mondo di calcio, ma il Brasile ha comunque vinto un altro mondiale: quello della riduzione della mortalità infantile. Prendendo in esame i 32 Paesi le cui nazionali hanno partecipato ai mondiali sudamericani, emerge evidente un dato: il Brasile è quello in cui il tasso di decessi tra i bambini sotto i 5 anni di età si è ridotto maggiormente negli ultimi 24 anni.
Dal 1990, tutti i Paesi esaminati hanno fatto registrare un calo della mortalità infantile, ma con percentuali molto diverse. A mettere in fila tutti gli altri, in questa speciale classifica, è proprio il Brasile con una riduzione del 77%: dai 62 minori sotto i 5 anni che morivano nel 1990, si è passati ai 14 di oggi. Sul podio di questa graduatoria, salgono anche il Portogallo, secondo con un calo da 15 a 4 su 1000, e l’Iran, terzo con una riduzione da 56 a 18 decessi di bambini under-5 su 1000 nati. All’estremo opposto della graduatoria ci sono due Paesi africani, la Costa d’Avorio e il Camerun. Anch’essi hanno segnato un miglioramento nelle condizioni di vita dei più piccoli, ma il calo della mortalità infantile ha fatto registrare dati più modesti che altrove. Dai 152 bambini ivoriani su 1000 che morivano prima di aver compiuto i 5 anni, ora si è passati a 108. Poco meglio stanno i camerunensi, con una riduzione da 135 a 95. Se il ritardo dell’Africa è tutto sommato prevedibile, colpisce invece che al terz’ultimo posto di questa classifica ci siano nientemeno che gli Stati Uniti che fanno registrare un risultato piuttosto modesto, dove ancora oggi muoiono 7 bambini su 1000: erano 11 nel 1990. In termini assoluti, è la Nigeria a far segnare il dato peggiore, con gli attuali 124 decessi su 1000, mentre chi sta meglio è il Giappone con una mortalità infantile che non supera il 3 per mille, seguito, con il 4 per mille, da Portogallo, Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera e Corea del Sud.
I motivi dell’ottimo risultato del Brasile sono essenzialmente due: l’espansione dell’accesso alla tutela della salute basica e il progetto “Borsa Famiglia”, il maggior programma di trasferimento di reddito al mondo. A questi bisogna aggiungere anche il programma di vaccinazione che ha aumentato gli indici di immunizzazione dei bambini brasiliani e il programma nazionale di incentivo all’allattamento materno che ha quadruplicato il dato relativo ai bambini che si nutrono di latte fornito dalle loro mamme.
Il rapporto sulla mortalità infantile è stato presentato in occasione del Forum organizzato in Sudafrica dal 30 giugno al primo luglio dal Pmnch (Partnership per la salute materna, dei neonati e dei bambini): un gruppo di 625 tra organizzazioni, istituti di ricerca e rappresentanti del settore privato, coordinati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si occupano di salute delle femminile e infantile.
Fonte: Onu.Br