Brasile, firmato accordo con il Tribunale dei Minori di Itabuna e Ilhèus

“Il nostro desiderio è quello di lavorare per fare in modo che i bambini che si trovano in istituto possano avere una famiglia” ha spiegato alla stampa locale il coordinatore dei progetti dell’associazione di Ai.Bi. a Salvador Gianluigi Airoldi, commentando l’accordo firmato tra l’associazione e i Tribunali per i minorenni di Itabuna e Ilhèus il 26 agosto 2009.
Airoldi spiega che bisogna verificare il motivo che ha portato il bambino nell’istituto. “Bisogna inoltre trovare la possibilità di reinserire questo bambino nella propria famiglia e se ciò non è possibile, inserirlo in una famiglia adottiva”.
In Brasile AiBi lavora negli stati di San Paolo, Minas Gerais, Parà e Bahia. In quest’ultimo era arrivata 10 anni fa con un progetto in collaborazione con la Pastorale del bambino nei municipi di Senhor do Bonfim e Jaguarari, nella regione del Nord.
Il promotore per l’infanzia, Allan Góis, ha detto che questo é il primo passo, ma la speranza é che la ONG possa aprire una Casa di passaggio in cui i bambini possano essere accolti temporaneamente, come è stato fatto a Campo Formoso.
Anche il giudice titolare della sezione dei minori di Itabuna, Marcos Bandeira, vede positivamente l’iniziativa. “Ai.Bi. é una istituzione rispettata, accreditata presso l’Autoritá centrale a Brasilia e che lavora in Brasile giá da molti anni.”
“L’istituto SOS Canto da Criança ha bisogno di una equipe tecnica, multidisciplinare per dare attenzione, assistenza e supporto necesario ai bambini che la si incontrano. La nuova legge di adozione entrerá in vigore a partire dal 3 novembre”. Bandeira afferma che la legge stabilisce che ogni 6 mesi é necesario valutare la situazione di ogni bambino che entra in istituto. Il bambino puó rimanere al massimo 2 anni in istituto, il giudice deve quindi definirne la situazione giuridica durante questo periodo di tempo. O il bambino ritorna nella famiglia biologica o sará disponibilizzata per l’adozione. “Con l’aiuto di Ai.Bi. che metterá a disposizione una equipe formata da assistente sociale e psicologo potremo definire la situazione giuridica di ogni bambino” conclude il magistrato. Oggi 20 bambini si trovano istituzionalizzate nell’SOS SOS Canto da Criança.
Fonte: http://www2.uol.com.br/aregiao/variedades.htm