Siria. Emergenza idrica: “Milioni di persone senz’acqua”

siria acqua 200In Siria l’acqua rischia di diventare un’arma di ricatto. Gli eserciti si contendono le ultime risorse idriche mentre milioni di siriani, sopravvissuti alla guerra, potrebbero presto trovarsi ad affrontare l’ emergenza idrica. Le piogge scarse e la distruzione delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie stanno acuendo la siccità.  Croce Rossa e Mezzaluna Rossa lanciano l’allarme: l’emergenza umanitaria potrebbe avere conseguenze umanitarie disastrose.

Guerra e siccità hanno colpito l’intera popolazione siriana, ma farne le spese sono soprattutto coloro che non hanno più una casa. Le famiglie in fuga dalle violenze pesano sulle risorse delle comunità che li ospitano, le quali però devono fare i conti con razionamenti e  tagli della risorsa primaria. In molte zone che ospitano gli sfollati, le condizioni di vita sono disumane e l’acqua contaminata causa continui focolai di epatite A, malattie della pelle o patologie diarroiche.

La Mezzaluna Rossa Siriana chiede collaborazione. “La Siria  –  afferma Attar, presidente della Mezzaluna rossa siriana –  sta già affrontando una crisi umanitaria senza precedenti. Esortiamo  – continua Attar – tutte le parti in conflitto a garantire la fornitura di acqua pulita per tutti i siriani in ogni momento”.

Il controllo delle risorse idriche è al centro di una vera e propria battaglia. Il gruppo jihadista dell’Is (prima Isis  –  Stato islamico della Siria e dell’Iraq) controlla il Lago Assad, la principale risorsa d’acqua potabile dello stato da cui dipendono circa cinque milioni di persone. A causa della siccità, il bacino idrico è sceso sotto la soglia dei sei metri e il timore è che presto potrebbe diventare impossibile pompare sufficiente acqua nei villaggi circostanti. l’Is, per indebolire la popolazione, raziona le forniture e di tanto in tanto sospende l’erogazione di alcune pompe, costringendo i civili a rifornirsi da fonti non sicure e potenzialmente dannose per la salute.