Milano, la famiglia di fronte all’immigrazione: risorsa di accoglienza o spazio di chiusura?

mammabambino200La famiglia: risorsa di accoglienza o spazio di chiusura verso l’esterno? La dimensione familiare in rapporto al numero sempre crescente di migranti presenti sul territorio italiano è al centro del Rapporto 2014 del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia), intitolato “Le famiglie di fronte alle sfide dell’immigrazione”. Il rapporto verrà presentato venerdì 28 novembre a Milano, presso l’Auditorium “don Alberione” di via Giotto 36, nel corso del seminario di studi “Famiglia e immigrazione: le sfide del welfare”, organizzato dal Cisf e dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, in collaborazione con Università Cattolica, Centro Studi Erickson e Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione).

Al centro del rapporto vi è quindi un’analisi della dimensione familiare come variabile decisiva in relazione al fenomeno migratorio. “Ignorare la variabile famiglia – si legge nel documento redatto dal Cisf – vuol dire pregiudicare in tutto o in parte la comprensione di ciò che significa e comporta il fatto di emigrare. Osservare l’immigrazione sotto l’aspetto della famiglia significa innanzitutto interrogarsi sui vissuti di speranza e di sofferenza, di distacco e di recupero degli affetti e dei sostegni primari, di tenace costruzione del proprio futuro tenendo conto delle persone più care. L’immigrazione mette in gioco i sentimenti più profondi degli uomini e delle donne migranti.

Il seminario del 28 novembre, indirizzato soprattutto agli operatori socio-sanitari e del diritto impegnati nel sostegno ai migranti, si propone quindi di approfondire un tema ancora poco conosciuto e presidiato. Nello specifico, si analizzeranno i modelli di accoglienza e presa in carico socio-relazionale e assistenziale di breve e medio periodo, continuamente messi alla prova da un fenomeno in continuo cambiamento, come appunto quello dell’immigrazione. È complicato per tutti, infatti, definire che cosa sia giusto e che cosa sbagliato nelle modalità di gestione del movimento migratorio. Lo stesso scenario regolativo e normativo – a livello sia locale, che nazionale e internazionale – contribuisce “a sfidare e rendere ulteriormente difficile l’attività quotidiana di chi opera per garantire diritti, condizioni dignitose di vita ed efficaci processi di integrazione alle persone migranti e alle comunità in cui si inseriscono”.

La discussione prenderà le mosse dall’indagine condotta dal Cisf su un campione di 4mila famiglie italiane: una ricerca che, analizzando il modo in cui le famiglie siano o meno capaci di accoglienza, conferma una certa ambivalenza del nostro popolo rispetto alle sfide proposte dal fenomeno migratorio. In particolare, l’evento milanese si propone di fornire agli operatori gli strumenti adatti per individuare modalità innovative di risposta a una tale situazione: in modo che la famiglia possa diventare sempre una risorsa di integrazione e di riconoscimento reciproco, “in una società realmente interculturale, capace di valorizzare la diversità di storie, tradizioni e valori, all’interno di una piattaforma unitaria di cittadinanza per tutti”.

Tra gli interventi previsti al seminario del 28 novembre, si segnalano quelli di Francesco Belletti, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, di Lorenzo Trucco, presidente di Asgi, di Pietro Buffi, responsabile del Centro documentazione del Cisf, e di Giancarlo Perego, direttore di Migrantes.