Affido familiare, le richieste di informazioni ad Ai.Bi. superano quota 1000

affidoSe le adozioni stanno vivendo una crisi che pare irreversibile, l’affido pare invece in fase di crescita, almeno per quanto riguarda l’interesse dimostrato dalle famiglie italiane verso questa forma di accoglienza. Nella seconda settimana di dicembre il numero di aspiranti genitori affidatari che hanno fatto richiesta ad Amici dei Bambini di informazioni sull’accoglienza familiare temporanea ha superato quota 1000 dal 1° gennaio al 14 dicembre 2014.

La richiesta di informazioni sull’affido è il primo passo che le aspiranti coppie affidatarie compiono per giungere ad accogliere in casa propria un minore proveniente da una famiglia in difficoltà per il tempo necessario affinché il suo nucleo di origine superi la fase di estremo disagio. Dopo questa primo contatto, che può essere effettuata presso tutte le sedi di Ai.Bi. presenti sul territorio italiano, le coppie che decidono di proseguire su questa strada sono chiamate a frequentare un corso informativo e quindi il vero corso di formazione per l’affido.

Quella di coppie disposte a impegnarsi nell’accoglienza familiare temporanea è un’esigenza sempre più sentita nel nostro Paese. In Italia, infatti, ci sono attualmente circa 30mila minori fuori famiglia, allontanati dai propri genitori a causa di situazioni di estremo disagio che ne mettono a rischio il percorso educativo. Di questi, però, più della metà è al momento ospitato nelle comunità educative, contesti ben lontani da quello familiare, l’unico in grado di garantire quel calore, quell’affetto e quelle attenzioni che ai bambini provenienti da nuclei in difficoltà evidentemente mancano.

La speranza, ora, è che le più di 1000 coppie italiane che hanno deciso di avvicinarsi alla realtà dell’affido non si perdano per strada e decidano di proseguire un perseverare in un percorso che possa ridare speranza a tanti bambini per cui la parola famiglia, fino a questo momento, non sempre ha fatto rima con amore e tranquillità.

 

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