Giuseppe: padre adottivo di Gesù, il grande-umile protagonista nella storia della Salvezza

COVER LEMA SABACTANI 6 (2)C’è un protagonista “silenzioso” nella storia della Salvezza: è san Giuseppe, figura sepolta da tradizioni secolari e fin troppo dimenticata. A dispetto dello scarso spazio che gli viene dedicato nei Vangeli canonici, però, quella di san Giuseppe è una presenza indispensabile, il massimo esempio per tutti i papà e i genitori in generale su come “educare” e “custodire” i propri figli, stando loro vicini e, al contempo, “lasciandoli crescere”. Alla figura di san Giuseppe, Amici dei Bambini ha dedicato un intero numero della sua rivista “Lemà sabactàni?”, intitolato proprio “Giuseppe, padre adottivo di Gesù?”. In poco più di 100 pagine, Marco  Griffini, presidente di Ai.Bi., e altri autori – tra cui don Maurizio Chiodi, padre spirituale dell’associazione e della comunità “La Pietra Scartata” – riflettono su san Giuseppe e sulla spiritualità dell’accoglienza.

Se san Giuseppe, padre adottivo del Salvatore, è l’esempio per qualsiasi genitore, ne consegue che il papà per antonomasia è il papà adottivo.

La vicenda personale di Giuseppe è quella di un uomo devoto e riservato che, all’improvviso, si ritrova alle prese con un problema più grande di lui. La ragazza di cui è innamorato è incinta, ma il figlio che porta in grembo non è suo. È in questa situazione che san Giuseppe vive prima la delusione, il tormento del tradimento, poi la dolcezza di accettare la paternità e la responsabilità della propria accoglienza adottiva, quindi la sua personale notte dell’angoscia.

Come san Giuseppe, ricorda Griffini, tutti i padri adottivi attraversano quattro “notti”. La prima coincide con la rinuncia alla propria paternità e con la scoperta della sterilità feconda. La seconda è quella dell’annuncio della presenza di un bambino bisognoso della fecondità del padre. Con la terza notte arriva l’accettazione, credere che quel bambino possa diventare il proprio figlio. Infine, la quarta notte è quella della nascita di un bambino non proprio che rinasce come figlio di quel padre che lo riconosce. Il numero del “Lemà sabactàni?” dedicato a Giuseppe, edito da Ancora, è disponibile su Aibishop. Sullo stesso sito si può trovare anche una preziosa ed esclusiva icona “Giuseppe nel mistero dell’adozione”, fatta realizzare dalle abilissime monache benedettine del monastero Mater Ecclesiae ubicato sull’isola di San Giulio sul Lago d’Orta, in provincia di Novara. Si tratta di un’autentica opera d’arte sacra, realizzata su foglia d’oro 23 carati (26cm x 23cm), secondo i canoni e le tecniche tipiche dell’iconografia bizantina.