A stomaco vuoto da due giorni: protesta al Cara di Mineo, 4mila migranti bloccano la strada

protesta-cara-di-mineo 200Dopo il suicidio di un eritreo di 21 anni, che dallo scorso maggio era rinchiuso nel Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Mineo, in provincia di Catania, hanno deciso di protestare i quasi 4mila profughi che vivono in condizioni disumane nella struttura che potrebbe accoglierne la metà.

Con le prime luci del giorno, oggi, 19 dicembre, i migranti hanno bloccato la strada statale 417 Catania-Caltagirone e la strada statale 385 Catania-Palagonia. Si tratta dell’ennesima protesta degli immigrati, esasperati dalla lunga permanenza, anche diversi mesi, nel Cara. diversi testimoni raccontano che il personale del Cara, vista l’aria che tirava, s’è dato alla fuga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia, per cercare di non far degenerare la situazione  e per deviare il traffico su altre arterie stradali.

Vestiti di stracci leggeri, in mano sassi e bastoni, gridano la loro rabbia a chiunque si avvicini. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia. A Dinah Caminiti, referente di Ai.Bi. in Sicilia e responsabile del progetto Bambini in alto mare, uno di loro ha detto di essere lì da un anno. Mentre un giovane egiziano ha raccontato di essere a stomaco vuoto da due giorni. Sulle ragioni della protesta, il coro è unanime: «Non vogliamo fare la fine del nostro amico che si è impiccato con una corda. Lui piangeva tutto il giorno. E non ha retto. Noi vogliamo essere trattati come persone»

I migranti protestano a causa della lunga permanenza nella struttura e chiedono che venga esaminata la loro richiesta di ottenere lo status di rifugiato politico.