La storia di Michaela DePrince, adottata dalla Sierra Leona a 4 anni, diventata ballerina famosa in tutto il mondo, morta a 24 ore di distanza dalla sua madre adottiva, a cui era legatissima

È una storia triste e quasi incredibile quella della morte di Michaela DePrince e della sua mamma adottiva, scomparse a 24 ore di distanza senza che una sapesse del destino dell’altra.
Come se quel legame speciale, basato anche sul non detto e non solo sul “sangue” e la biologia, si fosse confermato fino all’ultimo nel suo misterioso tessere i fili di due esistenze partite da punti lontanissimi e intrecciatesi per sempre con l’adozione.

Orfana di guerra salvata dalla danza. E dall’adozione

Michaela DePrince era nata in Sierra Leone nel 1995 e per i primi 4 anni della sua vita ha vissuto tra orfanotrofi e campi di sfollati, fino a quando, nel 1999, non è stata adottata dai coniugi Elaine e Charles DePrince insieme a un’altra bambina: Mia. Le due, si unirono alla numerosa famiglia DePrince, residente in News Jersey, che arrivò a contare 11 figli, di cui 9 adottati.
I genitori adottivi sostennero sempre la passione di Michaela per la danza, nonostante le difficoltà e le discriminazioni ricevute, specie quando la bambina era più piccola, per il colore della sua pelle.
Il legame tra Michaela e sua madre rimase sempre fortissimo, anche quanto la figlia, ormai professionista affermata e nota per aver partecipato anche a un video della cantante Beyoncé, iniziò a girare il mondo per esibirsi e per sensibilizzare sul tema dei bambini in guerra con l’organizzazione olandese War Child.
Questo legame portò Michaela a volere la mamma come co-autrice del suo libro “Taking Flight” in cui raccontava la sua storia di orfana di guerra “salvata dalla danza”.

Insieme per sempre

E il legame incredibile si è conservato proprio fino all’ultimo giorno: Michaela, infatti, è morta per cause ancora sconosciuta il 10 di settembre, ma la notizia è arrivata alla famiglia solo il giorno successivo, poche ore dopo che mamma Elodie era a sua volta deceduta durante la fase di preparazione per un intervento chirurgico. È stata la sorella Mia a raccontare l’accaduto durante un’intervista alla BBC: “Avevo appena smesso di parlare con il medico di mia madre – sono le parole riportate in un articolo de Il Gazzettino – quando mi hanno dato la notizia di mia sorella. Non sembrava possibile”.