Adozione. Adottare 4 fratelli è possibile? Certo, ve lo garantiamo noi!

La vita ha donato a questi 4 splendidi bambini, oggi adolescenti, un dono prezioso: l’opportunità di rinascere figli. Un’opportunità che in realtà per tutti i minori deve essere un diritto

Cosa accade secondo voi, ad una coppia desiderosa di adottare quando il destino decida di mettere sulla loro strada 4 bellissimi fratellini? (Per essere precisi 3 fratellini ed una sorellina…)

Semplice! Che la gioia e l’amore si moltiplicano!

Così è accaduto anche a Carla e Livio, coppia adottiva di Ai.Bi. che ha raccontato la propria storia di adozione sul quotidiano “L’Unione Sarda”. Conosciamola insieme…

Già dalle prime righe dell’intervista arriva potente la dichiarazione d’amore di Carla e Livio per i loro meravigliosi figli: Nick, Esteban, Jesus e Maria José.

È stato amore al primo sguardo quel giorno – riporta la giornalista dell’Unione Sarda- una folgorazione. L’associazione A.Bi. aveva mostrato un video in cui scorrevano le immagini di quattro fratelli colombiani, e in quel momento Carla Sardano e Livio Angoletta non hanno avuto dubbi. Quelli che vedono sono Nick, Esteban, Jesus e Maria José in orfanotrofio a Bogotà da oltre cinque anni, in attesa che la vita potesse donare loro una seconda possibilità”.

La vita ha donato a questi splendidi bambini, oggi adolescenti, un dono prezioso: l’opportunità di rinascere figli. Un’opportunità che in realtà per tutti i minori deve essere un diritto. Il diritto di crescere in una famiglia che li ami e che li sostenga affinché possano costruire la propria strada e il proprio futuro.

E alla splendida coppia che ha aperto il proprio cuore all’accoglienza ha donato 4 meravigliosi figli di cui prendersi cura e una prospettiva nuova con cui, come spiega Carla, poter guardare il mondo. Perché: “Ciò che per noi può sembrare banale per loro ha un valore immenso”.

Adozione: il percorso che ci ha fatto rinascere famiglia

Lo ripetiamo spesso: l’adozione è un percorso meraviglioso, perché alla fine del cammino ad attendervi ci saranno i vostri figli e il coronamento del sogno di accoglienza e di essere famiglia. Ma l’adozione è anche un cammino lungo, che mette a volte a dura prova gli aspiranti genitori a causa delle lungaggini e della burocrazia (per non parlare dei piccolini che attendono in orfanotrofio che si realizzi il loro desiderio di abbracciare al più presto la loro mamma ed il loro papà).

Posso garantire – spiega Carla- che l’iter è veramente complicato, pesante e farraginoso, quasi costruito per farci desistere dall’impresa, perché di questo si tratta! È fondamentale che il percorso burocratico e l’accompagnamento siano curati da persone che abbiano a loro volta avuto a che fare con adozioni”.

Poi, l’emozione del primo incontro: Carla e Livio hanno trascorso un mese nella capitale colombiana per conoscere i loro bambini ed infine l’arrivo in Italia, a Tortoli, per cominciare una nuova vita tutti insieme e come si legge sull’Unione Sarda: “Stupirsi alla vista del mare o della neve e lasciarsi sconvolgere dalla bellezza”.

Adozione: l’ingrediente più importante? L’amore

Spesso ci siamo sentiti dire che siamo stati coraggiosi, o che sia stata una scelta facile dovuta alle possibilità economiche – spiegano Carla e Livio sul quotidiano- In realtà questo è vero solo in parte. ciò che serve è l’amore il sostegno, non la Playstation o le scarpe firmate” …

Di certo, l’adozione è un percorso ad ostacoli e come sottolinea la giornalista “è necessario un grande spirito di adattamento e una grande forza interiore, per farsi carico delle sofferenze che saliranno a galla piano piano… “Siamo noi genitori – spiegano Carla e Livio- che dobbiamo adattarci alla situazione perché di fronte a noi c’è qualcuno terrorizzato, che non ci conosce, che si trova in un Paese straniero e non parla la nostra lingua. Ma la cosa più difficile è non avere paura della sofferenza, perché soprattutto nei primi tempi si viene travolti e stravolti”.