Bolivia: bambini in adozione se rimangono in istituto per più di un anno

Un disegno di legge progressista, che, qualora sia approvato, permetterà di incrementare notevolmente il numero di adozioni sia nazionali che internazionali. Il tutto a beneficio dei bambini abbandonati.

Un disegno di legge per permettere ai minori soli e abbandonati di trovare al più presto una famiglia, trascorrendo meno tempo possibile all’interno delle mura di un istituto.

Questa la proposta “illuminata” del ministro della giustizia boliviano Ivan Limaresa nota, a fine novembre,  in una intervista alla trasmissione “Noche sin tregua” su Cadena A e riportata dal web magazine La Razon.

Qualora un bambino trascorra più di un anno in una struttura di accoglienza ne dovrà essere decretato automaticamente lo stato di adottabilità.

 Se un bambino trascorre più di un anno in una struttura, entra automaticamente nello stato di adottabilità, è una decisione politica molto dura, ma non possiamo restare davanti a uno Stato indolente, dove il procedimento (per l’adozione) ha termine quando il bambino ha 18 anni”, ha spiegato Lima.

Obiettivo del disegno, quello di snellire i lunghi procedimenti giudiziari che portano solo dopo molto tempo, a riconoscere lo stato di abbandono del minore e la sua conseguente adottabilità, nell’attesa dei quali, tanti piccoli trascorrono la propria infanzia in attesa di un’adozione.

“Non possiamo più aspettare che i bambini rimangano nelle strutture per anni senza che nessuno vada a visitarli e con una magistratura indolente che deve dichiarare il loro stato di abbandono in un processo e in udienza”, ha osservato Lima.

In mancanza di dati certi, si stima che ad oggi siano tra gli 8.000 e i 15.000 i bambini ospiti in strutture di accoglienza in Bolivia.

Ora si attende che il disegno di legge sia approvato da parte dall’Assemblea legislativa.

 

Foto del ministro della giustizia boliviano Ivan Lima (La Razòn)