Adozione. Come si fa ad adottare un bambino che arriva con i barconi senza genitori?

I MISNA non possono essere adottati, è però fondamentale che trovino ad accoglierli una rete di sostegno adeguata e lo strumento più idoneo è dato dall’affidamento familiare

Cara Ai.Bi., potrei sapere come si fa ad adottare un bambino che arriva con i barconi senza genitori?

 Grazie, Mariangela

Buongiorno cara Mariangela,

in primo luogo, la ringrazio per averci contattato e aver mostrato sensibilità per il problema dei minori che giungono da soli nel nostro Paese.

Vengono definiti minori stranieri non accompagnati, (talvolta negli articoli si trova anche l’acronimo Misna), quei bambini o ragazzi fino a 18 anni di età, che entrano in Italia, sia via mare che via terra, da soli, cioè non accompagnati dai genitori o da qualche parente.

In Italia ne sono stati censiti più di 10.000 e la stragrande maggioranza di loro ha un’età tra i 15 e i 18 anni.

Spesso l’Italia non è la loro meta finale, ma qualche altro Paese più a nord dove si ricongiungono con parte della loro famiglia già emigrata, oppure dove possono trovare una comunità originaria del loro luogo di origine, che si è già insediata con successo.

Questi minori non hanno uno status giuridico di adottabilità, pertanto non possono essere adottati, è però fondamentale che vi sia una rete di accoglienza adeguata, soprattutto per i bambini e ragazzini più piccoli, provenienti da una cultura diversa e talvolta con traumi alle spalle e che non hanno nel nostro Paese dei punti di riferimento. Lo strumento più idoneo, come ha recentemente affermato la Garante dell’infanzia, è l’affidamento familiare, già previsto dalla legge e che va promosso ad ogni livello.

Noi come associazione abbiamo attivato nel passato alcuni corsi di preparazione per diventare tutor volontari dei Misna e molti altri corsi dedicati al mondo dell’accoglienza affidataria. Può trovare maggiori informazioni QUI

Cordiali saluti

Monica Colombo – Ufficio Adozioni Internazionali Ai.Bi.