Adozione. Da “Figlia in attesa” a una nuova famiglia. Viola è stata adottata!

Una notizia meravigliosa per una delle bambine in cerca di genitori il cui appello era stato pubblicato sulla pagina di Ai.Bi. “Figli in attesa”. Ora, la piccola Viola ha una nuova famiglia pronta ad abbracciarla

L’appello della bambina sudamericana di 11 anni che è stato pubblicato verso fine gennaio sul sito Ai.Bi. è stato visualizzato da 9.000 persone circa e ha generato 33 richieste di informazioni sulla pagina “Figli in attesa” sia da parte di coppie senza decreto, sia da coppie già in possesso di decreto di idoneità all’adozione.
Alla fine, però, i genitori di Viola non sono arrivati attraverso il portale di Ai.Bi., ma attraverso altri canali, cioè grazie al lavoro di altri enti stranieri che come noi si preoccupano di far sentire la voce di quei bambini e ragazzi che rimangono relegati in fondo alle liste dei minori adottabili.
Ma che cosa comporta questo bell’evento per il nostro progetto?
Il fatto che la sua scheda venga prontamente eliminata senza spiegazioni. Diversamente, accade quando il bambino in questione trova famiglia attraverso il sito. In questo caso, nella scheda del minore compare la dicitura “abbinamento in corso” e a distanza di qualche tempo, ad adozione conclusa, ci piace condividere sui nostri social media la storia di tale adozione.
Purtroppo le autorità straniere, soprattutto quelle dei paesi più grandi, non possono avere l’onere di informare tutti gli enti rispetto a ciascun caso e noi ne veniamo a conoscenza solo nelle revisioni periodiche delle liste, oppure quando chiediamo informazioni puntuali su un minore in occasione di un possibile pre-abbinamento.
Questo evento ci dà la possibilità di ricordare ancora una volta che lo scopo del progetto “Figli in attesa” è quello di dare visibilità ai minori che fanno più fatica a trovare famiglia e quindi gioiamo ogni volta che ciò accade.

Un grande investimento emotivo

Purtroppo ci rendiamo conto che le coppie che consultano la pagina “Figli in attesa” con la speranza di formare la loro famiglia e che si mettono in gioco andando a leggere le varie storie o addirittura guardando negli occhi alcuni di questi bambini, se vedono le loro foto sul portale riservato, compiono un notevole investimento emotivo. Un coinvolgimento che aumenta man mano che si entra nel dettaglio della storia di un minore e che diventa ancora più grande quando ci si candida ufficialmente per la sua adozione, ma ci preme ricordare e sottolineare che spetta sempre e solo all’autorità straniera la conferma dell’abbinamento ufficiale a fronte della disponibilità di una coppia.
Ammiriamo quindi tutti i genitori che riescono a guardare negli occhi quei bambini, a chiamarli per nome e a dare la propria disponibilità ad accoglierli e vi ricordiamo che ci sono tanti altri bambini sulla rubrica che attendono di coronare, come Viola, il loro sogno di avere una famiglia per sempre.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it

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