Adozione. Quando la figlia ti fa diventare madre: una storia di adozione internazionale raccontato con le immagini

Dopo aver adottato una bambina in Colombia, Irene Alison ha vissuto una crisi post partum. Una fase che condivide con tante altre madri adottive e che ha raccontato nel libro di fotografie “La madre attesa”

Irene Alison ha raccontato la sua esperienza di adozione in La madre attesa (Postcart editore). Un libro di fotografie che parla di una crisi post partum vissuta da una mamma che non ha potuto dare la colpa al calo ormonale, ma solo a una senso di inadeguatezza.

Un ponte tra Irene e sua figlia

Irene e Marcello sono partiti per la Colombia nell’autunno del 2019, con il sogno di diventare genitori. Hanno incontrato Lina Isabel, una bambina di cinque anni, “bella e fragile, coriacea e selvaggia”, che è diventata loro figlia in un istante. Ma Irene non si è sentita subito una madre. Ha provato una sensazione di estraneità, una nostalgia delle sue vite precedenti, un’ansia di non essere all’altezza delle aspettative.
Per tre anni, Irene ha fotografato con il cellulare la sua nuova vita, i momenti felici e quelli difficili, le emozioni contrastanti, le sfide quotidiane. Ha usato la fotografia come uno strumento di espressione, di comunicazione e di integrazione. Ha scoperto che le immagini potevano essere un ponte tra lei e sua figlia, un modo per accorciare le distanze, per ammorbidire gli spigoli, per modellare la sua materia interiore.

La crisi post partum delle madri adottive

La madre attesa è un libro che si compone di parole e immagini, che si intrecciano e si completano e che testimonia la complessità dell’adozione. Non è solo amore e felicità, ma anche fatica e sofferenza.
Il libro rompe il silenzio su una realtà spesso taciuta o negata: la crisi post partum delle madri adottive. Una testimonianza sincera, coraggiosa e piena di speranza.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it

Foto in alto © Irene Alison