Adozione Internazionale. “È vero che per adottare in Sud America è necessario dare una disponibilità minima per un minore di 8 anni di età?”

A partire dalla domanda di Teresa e Alberto, aspiranti genitori adottivi, vediamo come sta evolvendo l’adozione internazionale e qual è l’età media dei minori adottati al momento dell’ingresso in Italia

In questa lettera, Teresa e Alberto, una coppia che sta per intraprendere il meraviglioso viaggio dell’Adozione Internazionale, pongono ad Ai.Bi. una domanda su un fenomeno sempre più frequente: l’aumento dell’età dei bambini disponibili all’adozione in Sud America.
Attraverso dati e testimonianze, esploriamo insieme a loro la realtà dietro questa tendenza e che cosa significa per le famiglie che desiderano accogliere un bambino nel loro cuore e nella loro casa.

La domanda di Teresa e Alberto

“Carissima Ai.Bi., buongiorno!
Siamo Teresa e Alberto, leggiamo con assiduo interesse gli articoli pubblicati sul vostro sito. Stiamo, inoltre, per ottenere (speriamo!) il decreto di idoneità, per questo motivo, ci stiamo informando su questo strano e meraviglioso mondo dell’adozione internazionale.
Leggiamo sempre più spesso dell’aumento dell’età dei bambini disponibili all’adozione e nello specifico vorremmo sapere da voi se è vero che in Sud America è necessario dare una disponibilità minima a 8 anni.
È così?
Vi ringraziamo in anticipo.
Teresa e Alberto”

Carissimi Teresa e Alberto,
siamo molto felici di sapervi lettori del nostro portale e vi ringraziamo per la domanda che ci offre l’occasione per approfondire un tema importante.

Il rapporto CAI

Nel farlo, vale la pena cominciare dai numeri che, al di fuori di ogni soggettività e pensiero, parlano sempre molto chiaro.
Dall’ultimo rapporto della CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) relativo alle adozioni concluse nell’anno 2022 si vede che l’età media dei minori al momento dell’ingresso in Italia è:
per il Brasile di 9,4 anni; per il Cile di 8,9 anni; dalla Bolivia arrivano bambini di 7,2 anni, quasi come dalla Colombia (7,1); in Perù i bambini hanno in media 6,5 anni.

Special Needs

A questo è necessario aggiungere che i paesi dove, per il 2022, si è registrata una maggiore presenza di minori con special needs, rispetto al totale degli adottati, sono: il Brasile con un’incidenza dell’83,3% e, tra gli altri, la Colombia con il 71,2%.
Considerate inoltre che dal Sud America arrivano parecchie fratrie, quindi se c’è un bimbo di 6 anni, con ogni probabilità si accompagnerà a un fratelli di 11 o 12 (o più).
Se guardiamo alle liste dei bambini con caratteristiche speciali (bambini con patologie, fratrie numerosi, bambini che hanno subito abusi o maltrattamenti) che quasi tutti i paesi del Sud America hanno e condividono con le agenzie di adozione, notiamo subito che abitano queste liste bambini “sani” dai 10/11 anni in su (il cui bagaglio di esperienze è comunque sempre pesante), gruppi di fratelli molto numerosi, o bambini piccoli (anche di 1 o 2 anni), ma con patologie molto difficili da gestire.
Questo panorama dovrebbe essere sufficiente per rispondere alla vostra domanda, ma restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarificazioni o per raccontarvi l’emozione dell’incontro tra un bambino grande e i suoi genitori per sempre.
In bocca al lupo per il meraviglioso viaggio che state per intraprendere.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati