Adozione internazionale “A novembre 2016 AiBi ci chiama per l’abbinamento e il 6 gennaio 2017 voliamo tutti e tre in Cina e lì è amore, amore e ancora amore a prima vista”

“Scattiamo sull’attenti e percorriamo il corridoio dove ci sono i bambini delle altre famiglie che hanno già incontrato i loro genitori. Noi emozionati anche per loro, gli passiamo davanti e prendiamo l’ascensore. Tao è al piano terra con la sua tata Sheng….Crediamo di aver fatto il viaggio in ascensore più lungo del mondo! Sorridiamo tutti e tre, ci teniamo per mano….e finalmente si aprono le porte e compare davanti a noi tata Sheng con un fagottino imbacuccato e impacciato che guarda fisso le luci del lampadario dell’ingresso”: è la storia di mamma Maria, papà Cristiano e Cricri, che arrivano in Cina ad abbracciare Tao, il piccolo di 17 mesi che era loro figlio prima ancora di essere tra le loro braccia. I coniugi erano già genitori adottivi di Cristiano Nicola, arrivato nel 2008 a soli sette mesi: “E sì….si chiama proprio come il suo papà, e il nome non glielo abbiamo dato noi…perché è così…lui doveva incontrare noi e noi lui.

Anche il Giudice era stupito di questa casualità, ma per noi non lo è. È il destino che ci ha voluti insieme, o Dio, o ….quello in cui ognuno crede va bene!”

Dopo lunghe riflessioni sugli impatti che avrebbe potuto avere sul nostro primo figlio, di intraprendere una seconda adozione” – ci racconta mamma Maria – “

torniamo di corsa all’AiBi (sono passati 6 anni dalla prima volta, ma il ricordo era molto bello), riprendono i colloqui e alla fine ci abbinano alla Cina A novembre 2016 AiBi ci chiama per l’abbinamento e il 6 gennaio 2017 voliamo tutti e tre in Cina, mamma, papà e Cri Cri (che ormai ha raggiunto il 9° anno di età, quello dell’“accudimento”, come da illuminazione della gentile psicologa di AiBi – e ci fa anche comodo!) ed andiamo ad incontrare il nostro Tao.”

E lì è amore, amore e ancora amore a prima vista, di quelli che ti travolgono, di quelli sani, di quelli che te la fai anche un po’ sotto perché non sai cosa sarà, ma sai che comunque accetterei qualsiasi cosa possa succedere, perché lui è tuo figlio.

E così lo stringiamo forte fra le nostre braccia. Lui è il nostro Tao Giacomo Galletti, un cucciolino meraviglioso di 17 mesi di vita, 8 kg scarsi, molle come un fico che si abbandona totalmente al nostro amore lasciandosi coccolare, accarezzare, massaggiare, baciare da tutti noi. Il nostro gattino, così lo abbiamo soprannominato nei primi a dir poco intensi giorni.”

Tao anche adesso che siamo a casa, in Italia, è il nostro “bimbo felice”; felice di essere nato, felice di fare conquiste ogni giorno che passa, felice di vivere in Famiglia. Come dice Charlie Chaplin: “Un giorno senza un sorriso, è un giorno perso”. E Tao di sorrisi ce ne regala ogni giorno di più… Ci sono strade e destini e anime che si incontrano perché si scelgono e a noi quattro è successo proprio così.

Bisogna solo avere la pazienza e la perseveranza di realizzare i propri sogni”

Mamma Maria, papà Cristiano e Cri Cri sono stati completati da Tao e le loro parole trasmettono una gioia palpabile: sono una meravigliosa e felice famiglia.