Adozione internazionale. “Dopo aver letto le 50 pagine del loro dossier siamo scoppiati a piangere”

Il faccia a faccia con la scheda del proprio figlio è sempre un momento molto emozionante nell’iter adottivo

Quando una coppia di aspiranti genitori adottivi si trova faccia a faccia con il dossier del proprio figlio, è sempre un momento molto emozionante. Un momento in cui gli argini della compostezza vengono travolti dal flusso inarrestabile dell’emotività. Una situazione ben rappresentata dall’incontro che un’operatrice di Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha recentemente raccontato in un resoconto.

“Finalmente mercoledì – ha scritto l’operatrice – con grandissima emozione mia e della psicologa, è arrivato il momento di far conoscere le due figlie alla coppia. Al sentire che erano due femminucce, la moglie è scoppiata in un sì fragoroso con il marito che aveva sul viso un sorriso pieno di gioia. Erano arrivati visibilmente emozionati e la donna, che quando è emozionata parla come una macchinetta, inizialmente ci interrompeva a ogni singola frase della scheda che leggevamo”.

“A un certo punto – prosegue l’operatrice – si è rilassata e si è concentrata sull’ascolto e sul come mettersi in contatto con le bambine e da lì siamo stati quasi un’ora e mezza a leggere le quasi 50 pagine di schede. Ogni tanto vedevo i suoi occhi e quelli del marito farsi lucidi ma hanno trattenuto l’emozione per non perdere neanche una parola. La storia, il vissuto, le caratteristiche, niente li ha turbati e anzi soprattutto la lei della coppia ha trovato una spiegazione plausibile a tutto, ponendosi in totale disposizione verso le bambine e le loro necessità. Quando dopo una breve uscita per un caffè sono tornati e abbiamo fatto vedere loro le foto, si sono lasciati andare alle emozioni di gioia immensa in un pianto liberatorio e di felicità, a cui ovviamente non abbiamo potuto fare a meno di unirci noi. Le bambine sono bellissime e sono nate per essere loro figlie! Le ho sentito ripetere decine e decine di volte, mentre le guardava con gli occhi pieni di lacrime di gioia ‘sono bellissime’!”.

Già, bellissime. E, presto, anche felici. Felici per essere tornate figlie.