Adozione internazionale. Ecuador: CAI e Enti autorizzati italiani incontrano 7 autorità centrali del Sud America

Dal 20 al 21 luglio, la CAI ha organizzato in Ecuador un seminario dedicato all’Adozione Internazionale alla presenza di 7 delegazioni dell’America Latina. Presenti anche i rappresentanti degli Enti Autorizzati italiani

Importante e innovativa iniziativa organizzata dalla  CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) in Ecuador, all’insegna del rilancio delle Adozioni Internazionali : una due giorni  per presentare alle Autorità Centrali del continente sudamericano il sistema Italia per l’adozione dei minori stranieri abbandonati.
In questa due giorni hanno partecipato sette delegazioni provenienti da Brasile, Cile, Colombia, Paraguay, Perù, Uruguay, Ecuador  mentre la delegazione della CAI , guidata dal Vice Presidente Vincenzo Starita , è stata accompagnata dai rappresentanti degli enti autorizzati italiani operativi in Sudamerica.
I rappresentanti della Cai hanno avuto l’opportunità di illustrare alle Autorità Centrali – che ricordiamo sono l’equivalente della nostra CAI – il ruolo della Commissione nel sistema Italia mentre ai rappresentanti degli enti autorizzati è stato affidato il compito di esporre le varie attività svolte nell’accompagnamento delle coppie italiane dalla presa in carico fino al post-adozione.

L’intervento di Michele Torri

In tale ottica Michele Torri, responsabile Adozione Internazionale di Ai.Bi., ha esposto i vari aspetti del programma di formazione delle coppie che intendono adottare un bambino straniero,  avendo anche l’opportunità di presentare la rubrica , Figli in attesa, un servizio esclusivo dell’associazione Amici dei Bambini finalizzato ad offrire ad alcuni minori abbandonati la loro ultima possibilità per “rinascere” figli.
A latere della due giorni, si sono svolti incontri bilaterali con le singole Autorità Centrali sia per esaminare i gli aspetti delle varie procedure adottive sia per avviare le procedure per rinnovi o definizioni di specifici accordi bilaterali.

Le attività di relazioni con i paesi di origine

In definitiva, si è trattato di un evento veramente significativo che segnala, in modo deciso, la ripresa  di quella intensa attività di relazioni con i paesi di origine, aspetto preminente per un auspicato rilancio delle adozioni internazionali: infatti, la promessa del vicepresidente Starita – al quale vanno i complimenti per l’ideazione dell’evento  e la determinazione nell’organizzazione dello stesso – è che presto seguiranno eventi similari in altri continenti.