Adozione internazionale. I bambini del limbo: “Per 4 anni nessuno si è ricordato di me”

Alba, da più di 8 anni in istituto in attesa di poter tornare a casa. Ora che di anni ne ha quasi 13 e da quattro nessuno della famiglia chiede più di lei, cosa ne sarà del suo futuro?

Quando si parla di Adozione Internazionale, vengono subito alla mente le immagini di bimbi piccolini alla ricerca di una mamma e di un papà, ma non tutti si ricordano che in attesa, chiusi in istituto ci sono tantissimi altri bambini, ormai adolescenti, che non vedono l’ora di trovare una famiglia che li ami e che purtroppo sono consapevoli che la loro speranza si affievolisce lentamente anno dopo anno.

Oggi vorremmo farvi ascoltare la voce di uno di questi bambini.

Vorremmo cercare di accompagnarvi nel loro animo, per farvi comprendere cosa pensano, sentono, quanto sperano e allo stesso tempo quanto soffrono.

La storia di Alba

Lei si chiama Alba, è una bella ragazzina dai capelli castani, lunghi e lisci fin sopra la schiena. Alba proviene dall’Est Europa e tra poco celebrerà il suo 13esimo compleanno ma quest’anno, non ha proprio voglia di festeggiare…

Ascoltiamo la sua voce.

Ciao, mi chiamo Alba e ho 12 anni, anzi  ne compirò 13 la prossima settimana. Gli educatori del centro di accoglienza dove vivo da più di 8 anni, si stanno già organizzando per festeggiarmi assieme agli altri bambini. Ma io, in realtà, quest’anno non ho proprio voglia di fare festa.

Oggi è domenica  ed è una giornata di sole, calda ma ventilata, così, se avete voglia, potreste farmi compagnia qualche minuto, perché vorrei tanto raccontarvi la mia storia.

Alba. Otto anni di attesa, da quattro nessuno chiede più di lei

Come avrete capito sono anche io una bambina abbandonata. I miei genitori non sono morti e la mia mamma non mi ha abbandonato alla nascita. Io la mia mamma la conosco, ho vissuto con lei  fino all’età di 4 anni. Ero piccolina certo, però ricordo bene l’odore della sua pelle e il suo sorriso come ricordo bene le carezze di mia nonna.

La mia famiglia è molto povera e mia madre è molto fragile, mentre papà non l’ho mai conosciuto e non si è mai interessato a me. Così da un giorno all’altro mi sono ritrovata qui, in attesa che la situazione a casa migliorasse… in attesa… e attendo ancora… dopo 8 lunghi anni.

Fino a 4 anni fa, mamma e nonna mi venivano a trovare ogni tanto. A me mancavano molto e non vedevo l’ora di incontrarle. Chiedevo sempre quando sarei tornata a casa e loro mi infondevano fiducia ripetendomi di tenere duro e che presto sarei tornata da loro.

Ed io ci credevo, veramente! Mi sono fatta forza. Ma poi mamma e nonna hanno iniziato a venirmi a trovare sempre meno e io sono rimasta sempre più sola. Sono 4 anni che nessuno si ricorda più di me. Perché? Cosa ho fatto? Perché non mi vogliono più bene?

Un compleanno molto triste

Come faccio ora a sperare nella vita? Cosa mi è rimasto? Sono completamente sola.

Tra una settimana compirò 13 anni. Quanti anni sono passati. Quanto tempo ho sprecato illudendomi di poter tornare a casa. Ed ora sono troppo grande anche per trovare una mamma e un papà adottivi che mi amino. Anche se gli adulti non lo dicono, lo sappiamo noi bambini che a 13 anni siamo considerati grandi e che i genitori vogliono adottare bimbi più piccini, ma io cosa ci posso fare? Non è colpa mia se sono cresciuta in attesa di una promessa che non è stata mantenuta. Di amore posso darne tanto. Ho bisogno solo di poterlo dimostrare.

Ma intanto il tempo passa e nessuno chiede più di me”