Lui è ancora lì. A quella finestra che guarda fuori verso il cancello dell’istituto della Moldova dove vive da anni. Da troppi: ben 10! Ma ancora non ha perso la speranza e continua ad allungare lo sguardo fin verso l’orizzonte nella speranza di intravedere due figure che magari avvicinandosi verso di lui, prendano sempre più forma. Quella di una mamma e di un papà arrivati fino a là questa volta per lui.

Aleksey  (nome di fantasia*) è un bimbo sano e bisognoso di una famiglia che lo accolga e che gli dia tutto il bene che non ha mai ricevuto. Aleksey è un bambino socievole con i suoi coetanei e con i bambini più grandi. E’ soprattutto un combattente: nato con una scissione labio-palatina (labiopalatoschisi), è stato operato poco dopo la nascita e ora grazie all’intervento oggi può nutrirsi e parlare correttamente.

La lingua che però ancora parla poco è quella dell’amore: quello filiale. Aleksey non è mai stato figlio e non desidera altro: avere una mamma e un papà che accogliendolo in casa gli trasmettano quel calore e senso di sicurezza difficile da trovare in un istituto.  Aleksey vuole varcare quella soglia che lo separa dalla vita reale: quella di una casa con una stanza tutta per lui, dei giocattoli, una tavola imbandita, degli abbracci e baci solo per lui e, perché no, dei fratelli. Una casa che sappia di allegria dove riscattarsi della sua infanzia negata.
Perché un bambino “grande” lo è solo sul piano anagrafico ma in realtà è più piccolo della sua età: è un bambino più consapevole e desideroso di riscatto.

Ha solo bisogno di essere seguito per ottenere buoni risultati nello studio ma ha buone capacità di apprendimento.

Insomma, manca il tocco finale, ma anche il più importante: per ridare davvero la vita a questo bambino serve al più presto trovare una famiglia disponibile ad accoglierlo in adozione.  Se volete salvare la vita di  Aleksey dal cuore così grande, potete visitare la sua scheda nella rubrica “Figli in Attesa”, dove potete richiedere ulteriori informazioni sul nostro bimbo e candidarvi a essere i suoi genitori. Lui sta aspettando solo voi.