Adozione Internazionale. Un viaggio nel tempo di tre famiglie adottive alla ricerca delle origini

“Osservavo in silenzio le nostre figlie che si avvicinavano all’ingresso dell’istituto… Stavano tornando dove ci eravamo conosciuti e dove avevano vissuto prima di incontrare la famiglia”. A dieci anni dall’adozione, tre adolescenti tornano in Cina con le loro famiglie per riscoprire le origini e celebrare un legame che ha resistito al tempo

Il viaggio sognato da tre ragazze adolescenti di 13 e 14 anni si è trasformato in reale quando le tre famiglie di Chiavari, Lecco e Magenta sono arrivate davanti all’istituto di Xi’An dove dieci anni prima avevamo incontrato le loro figlie.

Il racconto di un viaggio

“Osservavo in silenzio le nostre figlie che si avvicinavano all’ingresso dell’istituto: anche se il vecchio edificio non c’era più, perché è stato rinnovato, per San Yao e le sue amiche non faceva differenza. Stavano tornando dove ci eravamo conosciuti e dove avevano vissuto prima di incontrare la famiglia”.
A raccontarci questi preziosi momenti, per fotogrammi, è Barbara, mamma di San Yao che con papà Cino lo scorso agosto ha rivissuto vecchie emozioni e ne ha sperimentate nuove insieme alla figlia. Con loro, hanno replicato il viaggio più importante delle loro vite i due fratelli di San Yao e le due famiglie in cui nel marzo del 2013 erano state accolte altre due bambine.
“Ci sarebbe molto da raccontare… gli sguardi delle nostre figlie all’arrivo nel Paese, le nostre emozioni come genitori, le preoccupazioni prima della partenza: un mix di sensazioni che ci porteremo dietro per molto tempo e che tornano ogni tanto nei pensieri. All’ingresso dell’istituto eravamo tutti molto emozionati – aggiunge Barbara – : le tre ragazze sono entrate insieme nella hall del nuovo istituto, qualcuna ha pianto, poi è scoppiata a ridere, c’era tensione, paura. Poi è venuta incontro la direttrice che è stata molto gentile con le nostre figlie, ha ringraziato noi genitori e a quel punto la tensione si è un po’ sciolta. Abbiamo fatto tante foto assieme e le ragazze sono uscite dall’istituto serene, come se fossero cresciute in un istante, mature e consapevoli”.
È stato un viaggio da tanto tempo voluto, progettato e promesso alle ragazze che desideravano rivedere la loro terra d’origine; le tre famiglie, molto unite, negli anni non hanno mai smesso di frequentarsi da quel giorno di marzo.

Ritrovare le proprie origini

“Per un certo tempo siamo sempre rimasti in contatto con tutte e otto le famiglie di Ai.Bi. con cui siamo partite per la Cina – dice Barbara – : addirittura i primi anni dopo l’adozione trascorrevamo assieme qualche giorno di vacanza. Per quanto sia ancora attiva una chat per scambiarci gli auguri per i compleanni e le feste, inevitabilmente si sono diradati i rapporti e quindi siamo rimasti più legati alle due famiglie con cui siamo tornati a XI’An”.
Le tre ragazze, praticamente coetanee, sono amiche per la pelle.
“Anche le nostre figlie hanno una chat, si sentono spesso anche se abitano in città diverse – racconta la mamma -. Dopo il Covid ci siamo ripromessi di vederci di più. Intanto le ragazze cominciavano a parlare tra loro del desiderio di rivedere i luoghi di quando erano piccole e così abbiamo iniziato a programmare e a promettere che prima o poi saremmo ripartiti per Xi’An”.
L’occasione è arrivata con l’anniversario dei dieci anni di adozione, anche se per varie ragioni e impegni familiari nel 2013 non è stato possibile partire.
“Ci siamo visti tutti quanti a Chiavari per parlarne – dice Barbara, che ha preso in mano le redini organizzative – abbiamo deciso assieme con convinzione e a inizio 2024 abbiamo comperato i biglietti: le nostre vacanze estive sarebbero state molto speciali!”

Tornare nella nuova cosa

Il viaggio, carico di aspettative e emozioni, è filato liscio lo scorso mese di agosto: “Gran caldo, ottimo cibo e anche un po’ di turismo – aggiunge Barbara -:  dopo la visita all’istituto abbiamo cercato di rilassarci e riscoprire luoghi che dieci anni fa avevamo visto di sfuggita e senza le dovute attenzioni perché concentrati sulle nostre figlie piccole. Insieme a una guida abbiamo visitato Xi’An, Pechino e a metà strada la città di Pingyao per vedere una parte di Cina autentica e tradizionale.
In giro per le città cinesi “comprendevamo quanto le nostre ragazze da un momento all’altro mostravano di sentirsi a loro agio nel Paese. San Yao ha voluto indossare anche l’abito tradizionale cinese. E poi all’aeroporto per l’Italia le abbiamo viste tutte quante felici di tornare a casa”.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it.
Ai.Bi. organizza periodicamente anche dei corsi pensati per dare alle coppie che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’adozione, dando loro le nozioni base sulla normativa di riferimento, le procedure da espletare, la presentazione della domanda di idoneità, ecc. A questo link si possono trovare tutte le informazioni relative al prossimo corso online “Primi passi nel mondo dell’Adozione Internazionale”. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati

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