Adozione nazionale. Per un secondo figlio o accetti un bimbo con gravi patologie o niente. Assurdo!

Vi racconto la mia esperienza al Tribunale del Minori di Torino. Primo figlio adozione nazionale, bimbo sanissimo ma con rischio giuridico, che ci siamo portati sul groppone per due anni, poi finalmente risolto. Ora ha 10 anni, è stupendo, intelligente, sano… ha un caratterino ma comunque… contribuisce a renderci giovani. Seconda adozione. Stesso Tribunale. Ci dicono che avendo già un figlio adottato il secondo che eventualmente ci darebbero sarebbe al 100% con gravi patologie cognitive, o nato prematuro, o altri seri problemi. Avendo anche un figlio e non sentendocela di affrontare una situazione così grave, optiamo per l’adozione internazionale. Ma che senso ha dire queste cose alla famiglie? Capisco che da una parte forse sia per dare la possibilità a chi non ha ancora figli di ‘attingere’ dal pacco-bambini (sto ovviamente usando parole ironiche) un bambino sano, ma perché spaventare così una famiglia? Una famiglia che ha già un figlio non ha diritto ad averne un secondo in nazionale? Per il Tribunale di Torino si, ma deve essere a forte rischio patologico… Mahhh!! E’ vero, non c’è una banca dati, ogni tribunale va per conto suo, su questo siamo veramente un Paese da terzo mondo. Andiamo quindi sull’internazionale e ci abbinano un bambino fantastico. Sano, bello, intelligente, che prima o poi porterò a casa dal Congo… speriamo! Tutto questo ovviamente ha n costo alto, ma nella vita bisogna anche fare delle scelte. Vorrà dire che useremo le auto che abbiamo finché stanno in piedi, faremo vacanze economiche e va bene così.

Corrado

 

IRENEBERTUZZICaro Corrado,

sinceramente non so se sia corretto o meno quanto risposto dal tribunale per i minorenni di Torino. Sono tante le coppie che hanno presentato la disponibilità per un’adozione nazionale, così probabilmente, il tribunale può fare una selezione e “scegliere” la coppia migliore per ciascun bambino. Se poi proprio una coppia insiste nel voler adottare un bambino a livello nazionale, ecco che il tribunale chiede la disponibilità ad accogliere bambini con gravi patologie. Se leggiamo quanto da lei riferito dalla parte dei bambini, il tribunale può chiedere a coppie che hanno già soddisfatto il bisogno genitoriale di essere disponibili per casi un po’ complicati, per bambini che hanno comunque bisogno di essere amati ma che sono doppiamente sfortunati. Dal punto di vista della coppia certamente la proposta non ha l’uguale valenza: si desidera diventare ancora genitori di un bambino ed il desiderio è che questo abbia il minor numero di problemi possibile.

Per quanto riguarda l’assenza di una banca nazionale concordo con lei: è vergognoso. Tanti bambini potrebbero trovare una famiglia se solo si potessero incrociare i dati dei bambini abbandonati adottabili e le disponibilità delle coppie ad accoglierli.

Cordialmente,

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.