Adozioni internazionali: e se un genitore disabile o malato?

famiglia Guida wUna storia esemplare che mostra come l’amore non conosca limiti, neppure quelli fisici. È quella della famiglia Guida, composta da Catia e Paolo che decidono di aprirsi all’accoglienza di un bambino abbandonato. Fin qui, niente di eccezionale, se non che Catia, per una grave patologia – la spina bifida – a 25 anni ha subito l’amputazione del piede destro.

Eppure questo non è stato un ostacolo all’adozione di Mladen, oggi 10 anni, originario della Bulgaria, Paese nel quale una “perfezione mancata” da un punto di vista fisico non pregiudica la possibilità di dare una famiglia a un bambino. I Guida hanno ricevuto il premio “Famiglia più accogliente del 2016” dall’Associazione Amici dei bambini (Ai.Bi), perché, come spiega il presidente Marco Griffini, “i Guida rappresentano l’emblema dell’amore che vince tutto: disabilità compresa”.

Della loro meravigliosa storia di accoglienza ne parla “Verona Fedele” a firma di Gigliola Alfaro dal titolo Adozioni:e se un genitore è disabile o malato? Clicca qui per leggere la versione integrale.