Adozione internazionale. La regione Friuli Venezia Giulia vuole semplificare l’iter adottivo. Firmato il Protocollo

Al via il tavolo di coordinamento regionale e linee guida per agevolare le adozioni nazionali e internazionali. È questo l’obiettivo del protocollo di intesa siglato oggi tra Regione, Aziende per l’assistenza sanitaria, Ufficio scolastico regionale, Tribunale per i minorenni e i 7 Enti autorizzati attivi sul territorio, tra cui Amici dei Bambini.

Un esempio della giusta alleanza che si deve formare tra istituzioni e realtà operanti sul territorio. Uno strumento che permette al Friuli Venezia Giulia di fissare dei punti fermi e semplificare le procedure adottive. ” – secondo il vicegovernatore Riccardo Riccardi.

Il protocollo riunisce le istituzioni e le associazioni che in regione si occupano di adozioni nazionali e internazionali e individua procedure e percorsi per semplificare e snellire l’iter burocratico, in particolare per quanto concerne l’ambito internazionale” ha spiegato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

In un ambito tanto delicato e importante come quello delle adozioni nazionali e internazionali  “il dialogo tra i soggetti istituzionali e le associazioni è il presupposto fondamentale per affrontare situazioni complesse come quelle collegate alle adozioni. Si tratta di iter articolati nei quali è fondamentale tenere conto sia del benessere dei bambini sia delle famiglie che, troppo spesso, devono attendere a lungo per raggiungere un traguardo importante come quello dell’adozione” ha specificato.

Il testo, predisposto nell’ambito di un tavolo di lavoro coordinato dalla direzione regionale Salute a cui hanno partecipato il presidente del Tribunale per i minorenni, un referente dell’Ufficio scolastico Fvg, rappresentanti dei Consultori familiari delle Aziende per l’assistenza sanitaria e referenti degli enti autorizzati presenti in regione con sede operativa attiva, tra cui appunto Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, ha l’obiettivo di implementare la cultura di accoglienza e solidarietà in materia di adozione e di prevedere un sistema integrato di servizi a sostegno delle coppie nel loro percorso adottivo.

Nel documento si affrontano tutte le fasi del procedimento adottivo: dall’informazione e formazione alla presentazione della domanda di adozione al tribunale, dalla valutazione di idoneità all’adozione internazionale al conferimento dell’incarico all’ente autorizzato e il tempo dell’attesa, dall’incontro della coppia con il minore alla fase preadottiva fino  all’origine di una nuova famiglia e al post adozione.

E’ prevista, inoltre, l’attivazione di un Tavolo di coordinamento regionale, che si incontrerà periodicamente e permetterà di rendere più trasparente e fattiva la cooperazione tra i soggetti aderenti e assicurerà il monitoraggio delle situazioni più complesse.

Questo protocollo rappresenta un esempio della giusta alleanza che si deve formare tra istituzioni e realtà operanti sul territorio. Uno strumento che permette al Friuli Venezia Giulia di fissare dei punti fermi e semplificare le procedure adottive. ” – ha dichiarato il vicegovernatore Riccardo Riccardi, assicurando che  – “la Regione continuerà il proprio impegno in questo settore a fianco delle associazioni” per migliorare ulteriormente i servizi a supporto dei cittadini.