Adozioni in Cina. A Mestre, un incontro con la pediatra e soprattutto con dieci fantastici bimbi!

bambina cinese“Quando ricevi un dono, non puoi che metterlo in circolo”: con queste parole Federico e Chiara, diventati genitori di un bimbo arrivato dalla Cina a gennaio 2014, hanno accettato di mostrare ad altri aspiranti genitori la normalità della vita di un cosiddetto ‘special need’. E con loro altre nove famiglie.

Perché dietro schede asettiche che indicano patologie più o meno lievi, ci sono semplicemente bambini abbandonati che hanno come unico vero handicap quello di non avere una mamma  e un papà. Questo pomeriggio, dalle 16.00 alle 18.30, nella sede di Mestre una pediatra illustrerà le patologie più frequenti nella casistica dei bimbi con gli occhi a mandorla.

La labiopalatoschisi; la mancanza di qualche dita della mano o di un arto intero; oppure problemi cardiaci che quasi sempre vengono risolti con un intervento chirurgico, e altre condizioni ‘patologiche’ che fanno sorridere. Occhi strabici, gambe storte, orecchie a sventola vengono considerati difetti fisici in patria, e così bambini praticamente sani finiscono per aumentare l’elenco dei bimbi ‘speciali’. Dopo la carrellata dei casi clinici, i partecipanti al corso potranno vedere con i propri occhi chi si cela dietro quelle schede. Sono ben dieci le famiglie che hanno adottato in Cina che presenteranno ai presenti i loro gioielli.

L’incontro, dopo la parte formativa, virerà decisamente  verso un’atmosfera di festa e pura convivialità.  Due famiglie, distribuendo uno spritz ai corsisti, racconteranno come si convive con l’albinismo e con un bambino che anziché i capelli color corvino ha capelli come fili d’oro.

Poi due coppie, tra snack e bibite alla frutta, presenteranno i loro piccolo grandi campioni. Entrambe hanno adottato figli che fin da piccolissimi, ancora in Cina, hanno subìto un intervento al cuore e che ora vengono monitorati da cardiochirurghi pediatrici, solo per ragioni di sicurezza. Ma la loro vivacità è la prova lampante che godono ormai di ottima salute.

Poi toccherà a due famiglie che hanno adottato bimbi con problemi agli arti: mancanza di un paio di dita alla mano in un caso, o di un avambraccio nell’altro… Ma c’è da giurare che i bimbi sapranno rubare con abilità i pop corn di cui sono ghiotti!

Infine i presenti potranno vedere dal vivo un bimbo che dopo l’intervento che gli ha sistemato il labbro leporino, si gode il sapore dei dolci di cui va matto. E poi ci sono gli special need ‘per finta’, rari ma ci sono anche loro: quelli che di speciale magari avevano solo l’età. Otto anni di abbandono è un record che una coppia veneta ha fermato proprio l’anno scorso!

Dopo l’aperitivo, chi vorrà potrà unirsi all’ allegra compagnia e continuare a festeggiare in pizzeria.