Adozioni internazionali. Bollettino del Ministero Giustizia pubblica la nomina di Laura Laera a vice presidente CAI (Commissione adozioni internazionali)

Dopo la firma del decreto di nomina da parte del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, di Laura Laera a vicepresidente della Cai (Commissione Adozioni internazionali) arriva oggi la pubblicazione sul bollettino ufficiale del Ministero della Giustizia n. 10 del 31/05/2017 .

Ecco quanto riporta testualmente: “D.M. 3-5-2017 Decreta il collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura della dott.ssa Laura LAERA, nata a Milano il 7 giugno 1949, magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità con funzioni di Presidente del Tribunale per i Minorenni di Firenze, per essere nominata, con il suo consenso, Vicepresidente della Commissione per le adozioni internazionali, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un triennio, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera a) del D.P.R. 8 giugno 2007, n. 108”.

 La nota del bollettino ufficiale del Ministero della Giustizia segue la firma del decreto di nomina da parte del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dello scorso 19 maggio. A renderlo noto era stato il sito stesso della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Laura Laera, milanese, 68 anni, dal 2012 è presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze, dopo tanti anni trascorsi al Tribunale per i minorenni di Milano.

Lo scorso 19 aprile Laura Laera ha ottenuto il via libera dal Csm (consiglio superiore della Magistratura) per la messa “fuori ruolo”  proprio per andare “a ricoprire l’incarico di vice presidente della commissione per le adozioni internazionali – come si legge nel comunicato emanato dal Csm – su nomina della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Con la nomina di  Laera si chiude di fatto un triennio segnato da tensioni e polemiche. Un lungo periodo in cui le famiglie che hanno deciso di aprirsi all’accoglienza, sono state costrette a sopportare – oltre al complesso iter e ai costi ben noti – anche ritardi, inefficienze e disservizi vari.

 

L’auspicio è che tutto questo possa finire presto.