Adozioni internazionali. Colombia e Brasile “Il nostro ambo vincente: un’esperienza meravigliosa che consigliamo a tutti gli amici”

Stiamo vivendo la piena adolescenza di Vayoleth e l’inizio di una nuova avventura adottiva…se non fossimo già in là con gli anni…partiremmo per una terza adozione!

Ernesto e Adriana raccontano per #iosonoundono il loro entusiasmo di genitori: due figli, Vayoleth e Weverton, in Italia da 7 mesi.

La prima adozione di Adriana e Ernesto risale al 2009 in Colombia, quando la coppia divenne famiglia grazie a una bambina. La coppia fin dall’inizio aveva dato ampia disponibilità su casi particolari di bambini segnalati nelle liste special needs: “Fa controlli terapie per aumentare le difese immunitarie ed esami di monitoraggio ma anche in questo caso abbiamo tutti imparato a convivere con la patologia“.

Oggi Vayoleth frequenta la seconda media e in questi anni si è integrata bene: “Ha subito imparato l’italiano, si è inserita in famiglia e ha fatto amicizia con i coetanei – dice Ernesto – : con una adozione così …saremmo ripartiti subito per adottare un fratello o una sorella!

Come anche oggi ammette la coppia, sono  tuttavia serviti i due anni di attesa che venivano all’epoca richiesti prima di poter iniziare un secondo iter adottivo.

Servono attenzioni e energie per dedicare il giusto tempo a ciascun figlio” e così solo dopo qualche anno Adriana, Ernesto e Vayoleth si sono rimessi in pista per allargare la famiglia.

Così, nel 2016, finalmente fu la volta del Brasile.

Siamo partiti lo scorso agosto per San Paolo e tornati a fine ottobre: un incontro bello, molto emozionante, indelebile così come fu per nostra figlia anni fa – dicono i genitori – : Weverton desiderava da tanto tempo una famiglia, era contentissimo“.

Parte di una numerosa fratria, il ragazzino era rimasto in istituto con i fratelli più grandi, alcuni dei quali ormai maggiorenni.

Malgrado i 12 anni è ancora molto bambino, bisognoso di coccole: ieri si è infilato nel lettone perché aveva un po’ di mal di gola! – dice Adriana – : lo abbiamo anche per questo tenuto a casa fino a dicembre, poi, per sua insistenza, lo abbiamo inserito in prima media anche se è un po’ indietro sul programma. Ne eravamo consapevoli, piano piano si metterà in pari“. Ben inserito in famiglia, Weverton ha un carattere molto socievole e allegro.

Entrambi i ragazzini sono stati preparati bene all’arrivo di mamma e papà – concludono i genitori -. Non hanno mai manifestato alcun rifiuto, semmai una iniziale e naturale diffidenza verso due adulti mai visti prima. Va tutto benissimo!“.