Adozioni Internazionali, India: servono nuove misure per tutelare i bambini abbandonati in ospedale

In India quando un bambino viene abbandonato in ospedale, il personale e la polizia hanno come principale interesse quello di “sbarazzarsi” del minore. Non hanno il tempo, la consapevolezza e le risorse per provvedere all’adozione o seguire le procedure previste dal Justic Juvenile Act 2000, che prevede la cura e la tutela verso i minori abbandonati. Spesso, questi bambini finiscono nel racket delle adozioni illegali, dando vita a situazioni tragiche e successive battaglie legali per la loro custodia.

Questo accade perchè, quasi dieci anni dopo l’approvazione del Juvenile Justice Act del 2000, molti ospedali e agenti di polizia ignorano le procedure legali per il trattamento dei bambini abbandonati.

Da un sondaggio realizzato in sette ospedali e 10 dipartimenti di polizia è emerso che le autorità ospedaliere e della polizia, sembrano più interessate ad affidare i bambini a qualcuno piuttosto che pensare alla loro tutela.

La legge indiana richiede che sia il Child Welfare Committee (CWC), un organo statutario, a prendere le decisioni sulla custodia e sull’eventuale adozione di bambini abbandonati. Nonostante ciò né le autorità ospedaliere, né la polizia hanno dato molta importanza al ruolo del CWC. “La maggior parte degli ospedali non seguono le regole per il trasferimento dei bambini”, ricorda Andal Damodaran, ex presidente dell’autorità centrale per le adozioni.

Fonti ospedaliere hanno riferito che se un bambino viene abbandonato nel loro ospedale si informa la polizia, che a sua volta, preferisce consegnare il bambino a chi si fa avanti. Un funzionario di polizia ha dichiarato che di solito chiedono ad una ONG o ad un istituto se vogliono adottare il bambino che è stato abbandonato in ospedale, “non possiamo tenerlo presso la stazione”.
A volte, la fretta mostrata dagli ospedali, porta a situazioni traumatiche per i bambini.

L’ultimo caso è quello del Christian Medical College, di Vellore, in cui le autorità ospedaliere hanno ottenuto il permesso da parte della polizia, attraverso un certificato di non obiezione, di consegnare oltre 16 orfani a diverse persone. Nonostante ciò i funzionari del CWC hanno ribadito che non spetta alla polizia fornire tali certificati, la responsabilità è solo del CWC. “L’ospedale ha sostenuto di non conoscere le regole precise ed i regolamenti necessari, insistendo che le loro erano buone intenzioni”.

La legge richiede che una speciale unità di polizia minorile debba essere istituita in ogni distretto ed avere una formazione necessaria per gestire tali casi. Inoltre, ogni stazione di polizia dovrebbe avere un ufficiale dedicato alla tutela dei minori.

(Fonte: Times of India 8/5/2011)