Adozioni internazionali. Salerno. 27 giugno. Con Ai.Bi. “Donare futuro” si può!

Percorsi di sostegno alle adozioni difficili” è il tema dell’incontro che si svolgerà domani, martedì 27 giugno 2017, presso l’ Università Sr. Orsola Benincasa di Salerno.

Il seminario, patrocinato dall’Autorità Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Campania e a cui parteciperanno educatori, psicologi, famiglie, assistenti sociali e avvocati, si inserisce all’interno della campagna “Donare futuro” promossa da 12 organizzazioni del Terzo Settore operative nel Centro-Sud Italia e a cui partecipa attivamente Ai.Bi. per tutelare il diritto ad avere una famiglia per tutti i bambini privati degli affetti.

L’incontro sarà patrocinato da numerosi esperti, tra cui la psicologa di Ai.Bi., Giovanna Buonocore. Durante la giornata, ogni aspetto dell’adozione analizzato.

In particolare: i lavori saranno aperti dalla sessione suMotivi, obiettivi e richieste della Campagna DONARE FUTURO”; per continuare con “Le adozioni difficili: nodi critici, risorse e integrazione dei percorsi”; ci sarà spazio anche per le testimonianze di famiglie che faranno da premessa ai workshop tra cuiRisorse a supporto del processo adottivo: buone pratiche. Come sostenere i bambini con difficoltà e le famiglie nel processo di affiliazione. Difficoltà connesse alla traumatizzazione, alla disabilità, alla diversa culturaa cui partecipa  Giovanna Buonocore, psicologa di Ai.Bi.

Cinque sono i punti cardine della Campagna “Donare futuro”: Sostegno alle adozioni difficili con la previsione dell’obbligo per i comuni di erogazione e facilitazione dell’accesso a sostegni (economici, sociali, psicopedagogici e psicoterapeutici) alle famiglie che adottano minori disabili e/o con disagio psicorelazionale o di età superiore ai 12 anni; Accompagnamento all’autonomia dei neomaggiorenni; Sostegno economico e assicurativo agli affidi familiari con l’obbligo per gli enti gestori degli interventi assistenziali (comuni, consorzi di comuni, ecc…), affinché eroghino un contributo economico agli affidatari, svincolato dal loro reddito; l’affidamento “ponte” dei bambini piccolissimi. Istituzione di un fondo regionale che rimborsi i Comuni per il costo dei contributi per l’affidamento familiare dei bambini di età inferiore o pari a tre anni.

E ancora l’inserimento del tema dello sviluppo dell’affidamento dei bambini piccolissimi tra le finalità del Tavolo Regionale. Infine l’avvio di tavoli regionali sull’affido familiare da parte delle singole Regioni con il coinvolgimento anche dei servizi affidi territoriali, delle autorità giudiziarie minorili e delle associazioni di affidatari, finalizzato all’applicazione sul territorio delle Linee di indirizzo nazionali per l’affidamento familiare.

Fonte : www.dirittoallafamiglia.it