Adozioni internazionali. Che tempi comporterebbe passare a un altro ente?

Buongiorno,

vi scrivo per chiedervi un’informazione un po’ tecnica sull’iter adottivo.

Questa è la nostra vicenda. Dopo aver ottenuto il decreto di idoneità, io e mia moglie abbiamo conferito il mandato a un ente operativo nel nostro territorio. Ente dal quale però non ci sentiamo affatto seguiti in modo adeguato e nel quale abbiamo ovviamente perso fiducia.

Vorremmo quindi cambiare ente di riferimento e speriamo che ciò possa avvenire in tempi non lunghissimi, considerando che siamo “grandicelli”: io 54 anni e mia moglie 46.

Potreste darci qualche informazione sulle modalità e i tempi per passare a un altro ente?

Grazie,

Carlo

 

Buongiorno Carlo,

passare a un altro ente autorizzato per l’adozione internazionale è possibile e richiede una serie di passaggi generalmente seguiti da tutti gli enti italiani.

Innanzitutto vi verrà chiesto di partecipare a un incontro informativo organizzato dall’ente stesso e successivamente verrete convocati per un colloquio conoscitivo di approfondimento. Nel corso di quest’ultimo gli operatori dell’ente scelto, in genere, cercheranno di comprendere le motivazioni che vi hanno portato alla decisione di cambiare ente e quale sia effettivamente la vostra disponibilità.

Infine, se deciderete di  cambiare, il nuovo ente acquisirà tutta la documentazione necessaria. In ogni caso, qualora si decida per il passaggio da un ente all’altro, contestualmente verranno effettuate la revoca del mandato dall’ente “di provenienza” e il conferimento del mandato a quello scelto per proseguire l’iter.

Per quanto riguarda i tempi del passaggio generalmente sono contenuti, considerate però che il tempo per arrivare all’abbinamento con il bambino non terrà conto di quanto già trascorso con il primo ente.

Un cordiale saluto.