Adozioni. Iori (Pd): “Urge una riforma della legge per accompagnare adeguatamente le famiglie adottive in ogni fase del percorso”

ioriUna realtà complessa, attualmente al centro di una profonda crisi, dalla quale è necessario ripartire intervenendo dal punto di vista sia giuridico che sociale. Questa l’adozione secondo la deputata Vanna Iori, responsabile nazionale del Partito Democratico per l’infanzia e l’adolescenza e componente della Commissione Giustizia della Camera. Sul tema delle adozioni l’onorevole Iori è intervenuta domenica 28 agosto a conclusione de “L’Italia che cambia”, la festa nazionale dei diritti organizzata dal Pd al Campovolo di Reggio Emilia. A chiudere la 3 giorni di manifestazione è stato il dibattito “Ripensare il sistema delle adozioni: nuove genitorialità e cambiamenti legislativi” che ha visto la partecipazione, oltre che della stessa Iori, anche di Sandra Cioffi, vicepresidente di Sos – Il Telefono Azzurro Onlus, di Angelo Schillaci, ricercatore di diritto all’Università La Sapienza di Roma, e dell’avvocato Marco Scarpati, presidente di Ecpat Italia Onlus, il confronto è stato moderato da Francesco Ciaraffo, giornalista dell’agenzia di stampa Public Policy.

“Dal dibattito è emersa la consapevolezza da parte di tutti di quanto quello delle adozioni sia un tema complesso – sintetizza Iori – e di come sia importante strutturare al meglio i percorsi adottivi. Da qui la necessità di intervenire dal punto di vista sia giuridico che sociale. Innanzitutto è necessario rimettere mano all’intero sistema adottivo con una riforma della legge attuale. A questo sono state finalizzate le numerose audizioni svolte in Commissione Giustizia della Camera con gli interventi dei vari attori del sistema. E una riforma di quest’ultimo è anche uno degli impegni principali del ministro Boschi che ha da poco assunto la presidenza della Commissione Adozioni Internazionali. Dal punto di vista ‘sociale’ è necessario formare al meglio le famiglie adottive e accompagnarle adeguatamente in ogni fase del percorso, sia prima che dopo l’adozione”.

Nel corso del dibattito la deputata Pd si è concentrata nello specifico sul tema delle adozioni nazionali. Ribadendo che il principale principio ispiratore del sistema debba essere sempre “il superiore interesse del minore”, Iori ha richiamato la necessità di aggiornare e uniformare il database dei minori adottabili e delle famiglie disponibili all’adozione: “Un database ancora frammentato con dati fermi al 2013”, ha spiegato.

L’intervento di Marco Scarpati ha poi rilevato quanto mai necessario rimettere mano anche al sistema delle adozioni internazionali, affrontando al più presto le criticità che ogni giorno gli enti autorizzati e le famiglie sono costretti ad affrontare e che si riflettono nell’evidente calo numerico dei minori stranieri adottati negli ultimi 5 anni.

Sandra Cioffi, a proposito dei minori stranieri, ha sottolineato  i tanti migranti minorenni che approdano sulle nostre coste senza adulti di riferimento. Davanti al dramma di questi giovanissimi profughi, molto spesso poco più che bambini, è necessario incentivare l’affido familiare facendo in modo che sempre meno minori stranieri non accompagnati siano collocati nei centri Sprar e dando quindi priorità alle famiglie disponibili ad accoglierli.