Quando inizia un affido, il minore cambia residenza?

Una domanda semplice ma non per questo di minore importanza. Luisa e Luigi sono due aspiranti genitori affidatari che ci chiedono se la residenza del minore viene modificata una volta che ha inizio il percorso di affido

L’affido è una misura di tutela per un minore che, a causa di una situazione di grave instabilità, deve essere temporaneamente allontanato dalla famiglia d’origine e inserito in una famiglia che lo accoglie.
Ogni genitore affidatario deve confrontarsi con piccoli e grandi ostacoli. Oltre a garantire istruzione, mantenimento, protezione e affetto al minore che viene loro affidato, ci sono questioni burocratiche di complessità variabile.
Luisa e Luigi stanno pensando di intraprendere il percorso per diventare genitori affidatari e si trovano davanti ai primi dubbi relativi proprio alla burocrazia.

Quando inizia un affido, il minore cambia residenza?

Una semplice domanda, ma non per questo di minore importanza, alla quale rispondiamo volentieri.
Cari Luisa e Luigi, generalmente la residenza del minore resta presso il nucleo familiare d’origine, a maggior ragione se l’affido ha breve durata.
Ma non è una regola assoluta.
Per esempio, negli affidamenti a lungo termine, per consentire il superamento di alcune difficoltà quotidiane  può essere opportuno, previo accordo con i servizi e con i genitori del minore, far acquisire al minore affidato la residenza presso la famiglia affidataria.
Speriamo di aver risposto alla vostra domanda e che possiate presto portare a avanti il vostro percorso così da poter accogliere e aiutare un minore bisognoso di affetto e protezione.

Per approfondire

Chiunque volesse approfondire la conoscenza dell’affido familiare e riflettere sulla propria disponibilità a intraprendere questo percorso, può partecipare agli incontri organizzati da Ai.Bi.
Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata del sito dell’Associazione!